Il Gruppo Giapponese Yaskawa ha annunciato un investimento di circa 25 milioni di euro in Europa per l’apertura di un nuovo stabilimento produttivo in Slovenia. L’ubicazione del nuovo edificio produttivo non è ancora stata trovata. Entro il 2022 l’azienda prevede la creazione di 200 nuovi posti di lavoro (più del 10% verrà impiegata in ambito R&D). Tale operazione porterà a Yaskawa un incremento in termini di quote di mercato in Europa.
La nuova unità produttiva di Yaskawa inizierà la sua attività alla fine del 2018. La fabbrica soddisferà l’80% della domanda europea di nuovi robot. Tale domanda è infatti cresciuta negli ultimi anni e Yaskawa intende essere più vicina ai suoi clienti europei.
“Gli investimenti in Europa sono la chiave della nostra crescita", hanno affermato i dirigenti Yaskawa presenti alla conferenza internazionale di Francoforte del 21 novembre 2016 (in foto). "Vogliamo sviluppare la nostra attività di ingegneria locale per essere al passo con i principali trend del momento nati proprio in Europa, ovvero l’Industria 4.0 e l'IoT. Yaskawa vuole partecipare attivamente allo sviluppo di tecnologie che si inseriscono in questo contesto, migliorare i propri prodotti ed esportarli in tutto il mondo. Avere una produzione 'locale' inoltre, significa essere più reattivi nei confronti dei clienti e consolidare i rapporti in qualità di partner e non solo di fornitori”.
Con una produzione annuale di 25mila robot, il Gruppo Giapponese è cresciuto di anno in anno arrivando nel 2015 a raggiungere una quota del 9,9% in un mercato che vale 1,3 miliardi di euro nel mondo.
“Il nuovo investimento in Europa non gioverà solo al Gruppo ma anche all’Europa stessa perché ci permetterà di generare maggiore business nel continente visto che anche l’intera rete dei nostri fornitori europei verrà coinvolta”. In Slovenia, precisano i dirigenti, non verranno sviluppati “nuovi” robot specifici per il mercato europeo, ma verranno prodotte soluzioni personalizzate per i vari clienti come del resto è sempre stato fatto. La Slovenia è stata scelta dopo un’attenta e lunga selezione.
Sono stati quattro gli Stati presi in considerazione, ma la Slovenia è stata scelta per i buoni rapporti con il governo intrattenuti dal Gruppo Giapponese sin dagli anni Novanta, per le collaborazioni attive con le università locali e con i fornitori e, fattore molto importante, per la buona posizione logistica che permette di servire in maniera efficiente tutti i clienti presenti in Polonia, Romania, Slovacchia, Rep. Ceca, Germania, aree in cui da qualche tempo si sono spostate le principali realtà produttive europee del settore automotive e non solo.