In linea con le iniziative evidenziate nella recente COP27 per la riduzione delle emissioni di CO2, anche le infrastrutture di rete devono essere costruite e gestite al fine di minimizzare il consumo di energia.
Juniper Networks, specializzata nelle reti sicure basate su AI, ha collaborato con Vanson Bourne per una ricerca - che ha coinvolto 650 decisori IT e 1200 impiegati nell’area Emea, Italia inclusa - per valutare la fiducia nella trasformazione sostenibile del networking all’interno delle proprie aziende.
I risultati dello studio dimostrano come, sebbene le policy per le implementazioni di infrastrutture di rete sostenibili vengano attualmente implementate in tutti i paesi dell’area Emea, permanga un gap di conoscenze quando si tratta di comprendere i veri imperativi, i problemi e le opportunità delle reti IT sostenibili.
Il report “Future of Networking”
Il report “Future of Networking” rivela così che l’83% dei decisori IT intervistati (85% in Italia) lavora per organizzazioni che hanno implementato o stanno implementando policy a favore di infrastrutture di rete sostenibili.
I risultati indicano anche che tale trasformazione aumenterà ulteriormente nei prossimi anni. L’86% degli intervistati totali nell’area Emea (85% in Italia) afferma, infatti, di voler vedere nei prossimi 2-5 anni azioni più decise da parte delle proprie organizzazioni sul tema dell’IT e del networking sostenibile.
Il gap di conoscenze limita le opportunità per le reti sostenibili
Tuttavia, la conoscenza dei problemi e delle opportunità legate alla sostenibilità rimane insufficiente. Solo il 32% degli impiegati crede che la propria organizzazione abbia una comprensione adeguata dell'impatto dei problemi legati all’IT sostenibile, cifra che sale al 46% per i decisori.
La risposta è simile anche in Italia, dove a confermare questa percezione sono solo il 29% degli impiegati e il 41% dei decisori IT. In particolare, il 13% dei decisori e degli impiegati (16% in Italia) ritiene che la propria organizzazione abbia una conoscenza modesta o nulla del problema.
Fare business in modo sostenibile
“Lo stacco tra leadership e dipendenti evidenziato da questa ricerca rappresenta un’importante opportunità per molti dei nostri partner e clienti che già operano con attenzione alla sostenibilità”, dichiara Gos Hein van de Wouw, Vice President of Enterprise, Emea di Juniper Networks.
“In realtà, tutto, dalla compliance e dalle normative fino alla brand perception e all’esperienza utente - per non parlare di profittabilità e crescita - ha punti di contatto con la sostenibilità e risente dell’effetto di queste conversazioni. Le tecnologie di networking sono alla base di tutto quello che facciamo grazie alla trasformazione digitale e l’impatto ambientale che ciò ha sulle persone, i luoghi e il pianeta deve essere tenuto in considerazione”.
Quando si tratta di fare business in modo sostenibile il ruolo delle persone è importante quanto gli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Se si guarda, ad esempio, ai modelli di recruiting evidenziati dalla ricerca commissionata da Juniper, il 40% degli intervistati sia in Emea sia in Italia ritiene che la propria organizzazione non stia selezionando e assumendo per i ruoli tecnici pensando al futuro, inclusi i ruoli e le competenze legate all’intelligenza artificiale, alla sostenibilità o alle policy ESG (environmental, social and governance).