La contraffazione, in Italia, costa ogni anno perdite per oltre 8 miliardi di euro e quasi 100mila posti di lavoro. Si tratta di un reato che colpisce tutti i settori industriali.
É questo il dato di sintesi emerso dai rapporti redatti da Euipo, l’Ufficio europeo per la protezione della proprietà intellettuale.
Il nostro Paese, in particolare, è una delle principali vittime del fenomeno che, nel Vecchio Continente, porta alla perdita di 83 miliardi di euro e quasi 800mila posti di lavoro. In particolare, inoltre, 48 miliardi sono direttamente legati ai prodotti contraffatti immessi sul mercato, pari al 7,4% delle vendite, mentre 35 sono dovuti agli effetti indiretti. A questo si aggiungono i 14,3 miliardi stimati di mancate entrate per le casse dei 28 Stati.
La classifica dei prodotti più colpiti vede, al primo posto, abiti, scarpe e accessori, seguiti dai prodotti farmaceutici. Secondo l’Ufficio Ue, “le mancate vendite del settore italiano causano ogni anno perdite fino a 1,59 miliardi, pari al 5% delle vendite dell’industria italiana dei medicinali, cui si aggiunge la perdita di 3.945 posti di lavoro diretti”.
Per contrastare questo fenomeno, è attivo dal 13 dicembre lo “Sportello Autentico” che, su iniziativa congiunta del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, offre assistenza gratuita alla aziende italiane.
Le aziende interessate potranno incontrare gli esperti dello “Sportello Autentico” previa prenotazione (compilando un modulo disponibile sul sito www.uibm.gov.it da inviare all’indirizzo uibm.tecnologieac@mise.gov.it). Gli incontri si terranno ogni secondo martedì del mese, dalle 9:30 alle 13:30, presso la “Sala Pubblico” del Mise, a Roma, in via di San Basilio 14.