Un’azienda, specializzata in security, ha realizzato una mappa animata che illustra in tempo reale le direzioni dei cyber-attacchi in tutto il mondo. Dalla mappa è emerso che gli Stati Uniti sono costantemente colpiti dagli hacker: in soli 45 minuti, il Paese è vittima di 5.840 attacchi, seconda solo alla Thailandia con 220 attacchi durante i 45 minuti di tempo presi in considerazione. In effetti la mappa di Norse non mostra tutti gli attacchi del mondo ma si focalizza su un network importante e rappresentativo, che fornisce una fotografia significativa degli attacchi globali. Attualmente il numero dei cyber-attacchi ha raggiunto un ordine di grandezza superiore a quello registrato in qualsiasi altro periodo. Per esempio, sono stimati 20 milioni di attacchi al giorno diretti nel solo Stato dello Utah, mentre 10 milioni di attacchi sono diretti quotidianamente verso il solo Pentagono.
La Cina è responsabile della grande maggioranza di questi attacchi: nei 45 minuti considerati, dal Paese asiatico partono 2.513 attacchi; al secondo posto gli Stati Uniti, con 1.550 attacchi originati all’interno dell’America, di cui una parte diretta in qualche altro punto degli U.S.A. Questi attacchi interni sono la conseguenza dei cosiddetti “zombie computer”, computer compromessi da un hacker e comandati a sua discrezione.