Tre novità da Fieldbus Foundation per iniziare il 2013

Fieldbus Foundation apre il 2013 con tre annunci: l'aggiornamento del kit di verifica dell'interoperabilità delle funzioni di strumentazione di sicurezza Foundation; alcune novità nelle specifiche tecniche aperte e non tutelate da brevetto del bus di campo Foundation; un modello di architettura per reti di backhaul, sviluppato in collaborazione con la commissione ISA100 dell'Associazione internazionale dell'automazione.

Il kit di verifica aggiornato dell'interoperabilità delle funzioni di strumentazione di sicurezza Foundation include nuovi casi di collaudo per la verifica della funzionalità di dispositivi fieldbus H1 (31,25 bit/s) in base alle specifiche tecniche Foundation for Sif (Safety Instrumented Functions), compresa la compatibilità con dispositivi in doppia modalità, imperniata su una diagnostica di campo avanzata.  Il kit comprende tutto l'hardware e il software necessari ad assicurare la totale interoperabilità dei dispositivi di un produttore secondo quanto disposto dalla procedura ufficiale della fondazione per la verifica dei criteri necessari ai fini della certificazione. I fornitori di automazione potranno così introdurre sul mercato nuovi prodotti legati alla sicurezza senza dover progettare due dispositivi completamente diversi. Il kit comprende, inoltre, uno strumento di visualizzazione delle Device Description, il Super Viewer, che consente di esaminare e verificare le DD dei dispositivi, e una procedura di collaudo di conformità per il livello fisico.  

Il 2013 porta una novità anche nelle specifiche tecniche aperte e non tutelate da brevetto di Foundation, con aggiornamenti che faciliteranno la sostituzione dei dispositivi e consentiranno la compatibilità a ritroso tra diverse revisioni degli strumenti Foundation utilizzati nei sistemi di automazione degli impianti. Gli aggiornamenti più significativi riguardano i profili dei blocchi funzionali e dei blocchi trasduttori, come pure i requisiti per la sostituzione dei dispositivi H1 (31,25 kbit/s), ora integrati nella procedura di certificazione dei dispositivi della Fieldbus Foundation. Questo perfezionamento consente al kit di verifica dell'interoperabilità di accertare l'omogeneità del comportamento tra implementazioni di dispositivi e host nei sistemi di controllo basati sul bus di campo. Oltre alla sostituzione dei dispositivi, l'aggiornamento delle specifiche ha migliorato il profilo del posizionatore dei dispositivi basati sul bus di campo.

Terza novità di inizio anno è, infine, l'approvazione di un modello di architettura per reti di backhaul che, sviluppato in collaborazione con la commissione Isa100 dell'Associazione internazionale dell'automazione, offre un sistema di riferimento comune che consente l'esecuzione di più protocolli per la comunicazione industriale su una rete di backhaul wireless condivisa nei sistemi per l'automazione di processo. Il modello rappresenta un traguardo importante per il supporto dell'implementazione delle reti di backhaul wireless per High Speed Ethernet (Hse) della Fieldbus Foundation incluse nella tecnologia Foundation For Remote Operations Management (Rom).
Da diversi anni nella commissione Isa100 si lavora sulle problematiche di una o più reti di backhaul wireless dedicate o condivise per il supporto di tecnologie in grado di consentire l'esecuzione di applicazioni multiple, consapevoli che esse rappresentino un elemento critico per lo sviluppo della tecnologia Foundation for Rom. Isa pubblicherà il lavoro attraverso la relazione tecnica Isa-TR100.15.01, Modello di architettura per reti di backhaul: connettività sicura su reti attendibili e non attendibili, all'interno della famiglia degli standard Isa100.
Dave Glanzer, direttore dello sviluppo tecnologico presso la Fieldbus Foundation e condirettore del gruppo di lavoro, ha commentato: “La nostra soluzione amplia le capacità del bus di campo Foundation per innumerevoli dispositivi, cablati e wireless, in alcune delle installazioni più remote e dalle più difficili condizioni ambientali al mondo, da terminali e aree di stoccaggio a oleodotti, piattaforme offshore e o impianti su piattaforma di produttori di materie prime”.  La tecnologia Foundation for Rom è stata creata per consentire la connettività tramite bus di campo verso interfacce I/O remote, e rappresenta la prima integrazione riuscita dei protocolli Isa100.11°, WirelessHart, Wired Hart e H1 wired in un singolo standard, senza compromette le capacità diagnostiche dei dispositivi wireless esistenti, che sono mappate nella struttura a blocchi Foundation per produrre un ambiente standard per gestione dei dati e qualità, eliminando il ricorso a tecniche personalizzate e costose. Foundation for Rom è un modo per riportare grandi concentrazioni di dati I/O di campo analogici e discreti alla sede di comando, utilizzando una rete Hse ad alta velocità.