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Toyota: le competenze per l’ibrido e la mobility

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Gaia Fiertler

Toyota Academy rilancia il progetto T-TEP (Toyota Technical Education Program) per istituti professionali di meccanica d’auto, con nuove officine didattiche dotate di struttura pressostatica e strumentazioni diagnostiche per vetture a trazione ibrida e nuove competenze 2.0 a supporto delle concessionarie, che offriranno sempre più app e servizi oltre ad autovetture. In sinergia con il rilancio del programma formativo, Toyota mette a disposizione della rete commerciale la piattaforma di recruiting verticale “Your future”.

Da car company a mobility company, con l’obiettivo di fornire soluzioni di mobilità pensate per le persone e che rispettino il pianeta. Rivoluzione in corso in casa Toyota, già pioniere dell’ibrido a partire dal 1997 e precursore nello sviluppo di soluzioni alimentate ad idrogeno ad emissioni zero, dove il modello di business si orienta verso servizi di mobilità, come i servizi di sharing mobility a marchio KINTO, il nuovo brand di mobilità smart che riunisce molteplici servizi in un’unica soluzione.

Così, l’offerta formativa per tutti i profili previsti nella rete ufficiale è stata radicalmente rivista nel 2020. In particolare, Toyota sta investendo nelle nuove competenze che serviranno alle 70 concessionarie italiane e centri autorizzati di assistenza Toyota e Lexus a livello di gestione dei processi fisici e digitali in una logica “Customer Centric”.

Accanto alle digital skill per figure a tutto tondo spendibili nelle concessionarie Toyota, ma non solo, vengono aggiornate anche le competenze tecniche dei riparatori auto che, oggi, sono dotate di tecnologie estremamente più evolute rispetto a qualche anno fa.

Toyota nelle scuole

Oltre al reskilling diretto dei collaboratori delle concessionarie (oltre 3.000 operatori in Italia), Toyota Academy ha rinnovato il programma di formazione per gli istituti professionali con cui collabora dal lontano 1995, nell’ambito del Progetto T-TEP (Toyota Technical Education Program) sottoscritto con l’allora Ministero dell’Istruzione.

In tutti questi anni in Italia sono stati formati circa 13mila studenti di 19 istituti professionali e tecnico-industriali. «Io entrai in Toyota proprio come trainer del canale e mi occupai in prima persona della progettazione e dello sviluppo del T-TEP, un programma che, dopo dieci anni di sviluppo della rete, ho ripreso personalmente in mano nel 2019, proprio a ridosso della pandemia», racconta con una certa soddisfazione e senso di sfida Jacopo D’Andria, responsabile dell’Academy in Italia.

Jacopo D'Andria

La firma del nuovo Protocollo di Intesa tra Toyota e Ministero dell’Istruzione, che sancisce il rilancio della collaborazione tra Toyota e gli istituti T-TEP sulla base di un nuovo curricolo quinquennale, è frutto di un gruppo di lavoro che vede la collaborazione di un team di esperti composto, oltre che da Toyota, da dirigenti scolastici e docenti dei 19 istituti T-TEP e da ex funzionari che, in passato, hanno contribuito al successo del programma dall’interno delle scuole o del Ministero.

Il nuovo progetto formativo T-TEP 2.0 lavorerà allo sviluppo delle competenze non solo dei tecnici addetti alla manutenzione e alla riparazione dei veicoli elettrificati, ma anche dei profili addetti alla gestione dei punti di contatto con il cliente. «I punti di contatto vengono oggi gestiti da nuove figure professionali, che all’interno del modello organizzativo indicato da Toyota sono denominate “Customer Advisor” e “Contact Advisor”, a seconda che la relazione con il cliente venga gestita anche in presenza o solo da remoto», commenta D’Andria.

Train the trainer per figure multi-skill

Il modello formativo di Toyota prevede la formazione dei docenti scolastici che, a loro volta, trasferiscono agli studenti le nuove skill tecniche per il motore ibrido ed elettrico e quelle più relazionali e digitali trasversali ai vari programmi.

«Sta cambiando il modello di trasferimento di know-how, che non sarà più concentrato sul singolo docente che insegna a usare i dispositivi diagnostici di Toyota, ma anche su altri docenti che, nelle ore di italiano o di diritto, potrebbero trasmettere competenze più comportamentali. A loro volta, le digital skill per la gestione dei social potrebbero rientrare nelle ore di informatica. È un progetto ambizioso, ma oggi sono richieste figure professionali multi-skill che richiedono la collaborazione di tutti i docenti», prosegue D’Andria.

Formazione in video streaming

La formazione tecnica ai docenti è già stata erogata nel 2020 a distanza, mentre entro quest’anno si dovrebbe lavorare su quella relativa alle soft skill, con una ulteriore novità di apertura della scuola verso il mondo del lavoro. I docenti, infatti, possono partecipare come uditori alla formazione che Toyota Academy sta erogando ai concessionari, al momento in video streaming nei due Virtual Studio che Toyota ha allestito nell’ultimo anno nel Training Center di Roma.

L’invito a partecipare a corsi tecnici per operatori sta piacendo ai docenti che, in alcuni casi, hanno già aderito. La formazione alla figura del magazziniere per la gestione della logistica ricambi, per esempio, che è una delle cinque attività formative pianificate, è più realistica se gli insegnanti hanno modo di vedere come funziona la logistica di un centro riparazioni.

Lo streaming, a sua volta, ha il vantaggio di accorciare le distanze. In particolare, a inizio aprile l’Istituto professionale di Terni ha partecipato a una giornata sull’auto all’idrogeno ambientata in uno dei due virtual studio di Toyota. E, per fine anno, è previsto l’arrivo del terzo studio televisivo: «Vogliamo puntare sulla formazione manageriale della rete», aggiunge il responsabile della Toyota Academy.

Sinergia tra scuola e impresa

Il Toyota Technical Education Program, in accordo con Ministero della Pubblica Istruzione, Toyota Academy, i 19 istituti tecnici e i concessionari, ha creato negli anni un solido legame tra il mondo della formazione scolastica e quello del lavoro. L’obiettivo di Toyota è infatti quello di rinforzare la propria rete commerciale con competenze adatte ai tempi, contribuendo al tempo stesso alla riduzione della disoccupazione giovanile in Italia.

A questo scopo, Toyota Academy offre alle concessionarie competenze ben formate grazie al progetto T-TEP 2.0 e, dallo scorso maggio, una rete di domanda e offerta di ruoli e competenze per il settore, grazie a una piattaforma di recruiting verticale, Your future. «Nonostante l’anno difficile, sono state già state concluse una decina di assunzioni presso i concessionari e i centri di assistenza autorizzati tramite piattaforma», conclude D’Andria.

Toyota è inoltre in grado di fornire supporto a vari livelli per la ricerca e selezione di risorse da inserire in organico. La piattaforma, oltre a essere aperta a qualsiasi ruolo del canale commerciale, raccoglie le candidature dei diplomati dei 19 istituti del progetto T-TEP e, di recente, di ELIS, la scuola professionale per l’innovazione e il sostegno a fasce disagiate, dove Toyota Academy ha inaugurato a fine 2020 una moderna officina ibrida dotata anche di una Yaris di quarta generazione.

 

Toyota: le competenze per l’ibrido e la mobility - Ultima modifica: 2021-04-27T12:08:07+02:00 da Gaia Fiertler