Il Consorzio è impegnato nella canalizzazione e distribuzione delle acque, ma anche nella gestione delle zone bonificate e delle opere che consentono la regimazione del livello idrico degli stagni. Questo livello deve essere mantenuto costantemente sotto controllo, per tutelare la ricca fauna della zona e, contemporaneamente, impedire che un'eventuale esondazione metta a repentaglio le colture circostanti.
Per garantire la difesa idraulica delle aree depresse, sono in funzione 12 idrovore, realizzate in epoche molto differenti. Accanto a questo impianto storico, nel tempo sono state installate una serie di moderne soluzioni ad alta efficienza, firmate dalla multinazionale ITT Water & Wastewater.
L'applicazione
Per garantire la continuità del servizio, negli anni scorsi, il controllo era affidato a operatori umani.
Per sopperire all'onerosità gestionale, si è poi adottato il sistema di telecontrollo proposto da Itt. Ad oggi sono controllati 25 sistemi di pompaggio per bonifica e irrigazione e si pensa di espandere progressivamente la soluzione.
A differenza delle tecnologie tradizionali, infatti, Itt è in grado di sfruttare le comunicazioni Gsm. In questo modo, con interventi relativamente economici, è possibile raccogliere i dati dai diversi siti e trasmetterli, quotidianamente, alla centrale di controllo, dove è installato il software di supervisione Aquaview. Contemporaneamente, sempre attraverso la rete di telefonia mobile e in tempo reale, il sistema allerta i tecnici incaricati in caso di guasti o per richiedere interventi di emergenza. Le modalità di attivazione delle pompe sono tipicamente gestite dalle unità periferiche, installate nelle singole centrali di controllo della famiglia App, che, in modo intelligente, stabiliscono quali pompe attivare sulla scorta dei parametri di funzionamento rilevati.
I vantaggi
Questa modalità di controllo consente ai tecnici del Consorzio dell'Oristanese di monitorare costantemente e di visualizzare, attraverso un'interfaccia grafica particolarmente intuitiva, i circa 20 milioni di metri cubi d'acqua che, ogni anno, vengono rimossi e i 100 milioni distribuiti a scopo irriguo, garantendo il corretto equilibrio di un'area fondamentale per l'agricoltura e l'ambiente della Sardegna. I vantaggi si rilevano nell'ambito dell'efficienza nel controllo dell'impianto e nell'erogazione del servizio: il funzionamento delle stazioni di pompaggio è monitorato continuamente e si ha la possibilità di intervenire sia preventivamente, sia tempestivamente in caso di guasto. Si possono prevenire allagamenti, gestire gli accumuli delle acque meteoriche e controllare il processo di distribuzione delle acque irrigue. In quest'ultimo processo, inoltre, non ci sono disservizi e la fornitura di acque per uso irriguo non subisce interruzioni.