La digitalizzazione sta cambiando nettamente il settore manifatturiero. I processi produttivi si stanno trasformando grazie a tecnologie come l'Internet of Things (IoT), l'intelligenza artificiale e l'automazione avanzata. Il reparto IT non è più un'entità che riceve ordini e istruzioni dall'azienda, ma è un partner attivo nell'innovazione e un facilitatore strategico; è, infatti, coinvolto in modo proattivo nella scelta e nell’implementazione delle strategie aziendali.
Un punto di partenza essenziale per i reparti IT è quello di avvalersi di una piattaforma tecnologica scalabile che faciliti il riutilizzo delle risorse e permetta agli altri team dell'azienda di accedere ed utilizzare in modo autonomo le risorse digitali necessarie per il loro lavoro. Per fare questo, un progetto di integrazione di sistemi è strettamente necessario.
La system integration (o integrazione di sistemi) è una componente tecnologica chiave per molte aziende che desiderano abilitare la trasformazione digitale. Ciò perché consente di far interagire diverse piattaforme software, hardware e infrastrutture per ottimizzare la produzione, la logistica e la gestione operativa.
La system integration: cos'è e come funziona
L’integrazione di sistemi permette di connettere software diversi, abilitando la condivisione in real-time dei dati; è ciò che consente a sistemi isolati di interagire e condividere dati con altre piattaforme IT aziendali, come i sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) o MES (Manufacturing Execution Systems). L'integrazione di questi sistemi consente una migliore condivisione dei dati, automazione dei processi e riduzione degli errori causati dal trasferimento manuale delle informazioni.
Come funziona? Avvalendosi di una Integration Platform as a Service (IpasS) o di servizi di integrazione basati su API Gateway ed event-driven architecture, le aziende possono creare, gestire e orchestrare flussi di integrazione in modo efficiente e scalabile, senza la necessità di gestire infrastrutture complesse, integrando applicativi presenti in ambienti eterogenei, sia on-premise che in cloud. Queste piattaforme supportano infatti diversi formati di dati e protocolli di comunicazione, consentendo la trasmissione fluida di informazioni tra sistemi diversi, anche legacy. Lo scambio di dati avviene in real-time e l’architettura è pensata per essere scalabile in base al carico, offrendo prestazioni elevate anche in presenza di volumi di dati o traffico elevati.
I vantaggi nel Manufacturing
Veniamo infine ai vantaggi di un progetto di integrazione di sistemi in ambito manifatturiero come:
- Automazione dei processi produttivi: l'integrazione consente di automatizzare il flusso di informazioni tra sistemi di gestione della produzione (MES), sistemi ERP (Enterprise Resource Planning) e altri strumenti come CRM o sistemi di gestione delle risorse umane. Questo aiuta a ridurre la percentuale di errori manuali, a velocizzare l’esecuzione dei processi e ad ottimizzare i tempi di produzione.
- Visibilità e controllo in tempo reale: la system integrationconsente di raccogliere dati in tempo reale da macchine, sensori e altri strumenti di produzione favorendo il monitoraggio delle linee produttive e delle macchine, ridurre i downtime e a migliorare la reattività di fronte a problemi o variazioni nella produzione.
- Ottimizzazione della supply chain: l'integrazione dei sistemi permette di collegare ERP, sistemi di gestione dei fornitori e sistemi di logistica, migliorando così il coordinamento lungo la catena di fornitura, evitare i ritardi nelle consegne e a ridurre gli sprechi.
- Data-driven decisions: con i sistemi integrati, i dati provenienti da diverse parti dell'azienda possono essere aggregati e analizzati per prendere decisioni più informate.
Per scoprire gli altri vantaggi di un progetto di integrazione e approfondire gli step progettuali, potete consultare la pagina di Omnia Group, system integrator con quasi 30 anni di esperienza e partner tecnologico di aziende di medie e grandi dimensioni.