Nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0, Regione Lombardia – attraverso alcune delle sue Camere di Commercio – mobilita 1,75 milioni di euro in risorse destinate alla promozione dello sviluppo di soluzioni, prodotti e/o servizi innovativi, focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali.
Lo fa attraverso il Bando SI4.0 2022, il Bando per lo sviluppo di Soluzioni Innovative 4.0, il cui sportello aprirà il prossimo 29 settembre e durerà poco più di quattro settimane. Si torna, quindi, a chiedere velocità e proattività alle imprese, attraverso soluzioni destinate al consumatore finale, che riescano a soddisfare quei bisogni di innovazione destinati al miglioramento dell’ambiente economico e produttivo.
Gli obiettivi del Bando Soluzioni Innovative 4.0
La misura agevolativa si pone l’obiettivo di sviluppare la capacità di collaborazione tra le micro, piccole e medie imprese, ma anche tra le suddette e i soggetti altamente qualificati, che già operano nelle tecnologie 4.0.
Questo connubio favorirà una “logica di condivisione delle tecnologie”, grazie alla realizzazione di progetti che, attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo, saranno in grado di evidenziare gli aspetti positivi della collaborazione.
Allo stesso tempo, verranno incentivati i modelli di sviluppo produttivo green driven, veicolati da prodotti e servizi eco sostenibili, in un’ottica di efficientamento energetico.
Con il Bando SI4.0 2022, poi, si persegue una politica attuativa della cybersecurity, per la business continuity, affinché sia elevato il grado di protezione, nelle imprese, contro gli attacchi informatici, garantendo la continuità aziendale nello svolgimento delle attività.
I beneficiari, leader (e non) del digitale
Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese – con esclusione delle imprese agricole – che, al loro interno, presentino competenze nello sviluppo di tecnologie digitali.
Le suddette dovranno avere una sede operativa iscritta e attiva al Registro Imprese delle specifiche CCIAA lombarde (come sotto indicate) e non risultare fornitori delle stesse; non dovranno trovarsi in una condizione societaria critica, con possibile esposizione a procedure concorsuali o divieti/sospensioni per il management e i soci.
È fondamentale la regolarità di contributi e obblighi, nonché l’assenza di altri aiuti pubblici per le medesime spese ammesse dal Bando SI4.0 2022.
Le imprese collegate o controllate tra loro potranno presentare una sola domanda; qualora vi partecipino con più di una, verrà presa in considerazione solo l’ultima registrata, in ordine cronologico.
Bando Soluzioni Innovative 4.0, quali progetti?
L’agevolazione consiste in un contributo per specifiche spese destinate alla realizzazione di progetti I4.0, tra cui quelli di sperimentazione, prototipazione e messa sul mercato di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi 4.0.
I progetti – che andranno realizzati entro il 15 dicembre 2023, senza la possibilità di ulteriori proroghe – dovranno risultare “prontamente cantierabili”, dimostrando un “potenziale interesse di mercato”: questo perché, al di là delle idee, si vuole realizzare qualcosa di tangibile e fruibile, da subito.
Sono visti con gran favore i programmi che riescano a migliorare la cybersecurity e business continuity nelle aziende, e quelli capaci di contribuire a un processo di eco-sostenibilità ed efficientamento energetico, attraverso i servizi e i prodotti proposti.
Il bando cita, come esempio, i sistemi per il monitoraggio e la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, le piattaforme per la gestione dei dati ambientali, e quelle per la gestione e dialogo con gli stakeholder.
Le tecnologie richieste dal Bando Soluzioni Innovative 4.0
Il richiedente, oltre ai requisiti specifici, potrà presentare domanda di ammissione solo se in possesso di un programma che presenti una o più tecnologie, come riportate in due diversi elenchi del Bando.
Il progetto, infatti, dovrà afferire ad almeno una delle tecnologie di innovazione digitale 4.0. tra quelle dell’Elenco 1, ovvero:
- robotica avanzata e collaborativa;
- manifattura additiva e stampa 3D;
- prototipazione rapida;
- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa;
- interfaccia uomo-macchina;
- simulazione e sistemi cyber-fisici;
- integrazione verticale e orizzontale;
- Internet delle cose (IoT) e delle macchine;
- Cloud, High Performance Computing - HPC, fog e quantum computing;
- soluzioni di cybersecurity e business continuity;
- big data e analisi dei dati;
- soluzioni di filiera per l’ottimizzazione della supply chain e della value chain;
- soluzioni per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali (…);
- blockchain.
Considerando l’aspetto valutativo della domanda, sarebbe auspicabile partecipare con un progetto che presenti almeno due delle suddette tecnologie. In alternativa, si potrebbe abbinare alla tecnologia principale (Elenco 1) un’altra o più, purché propedeutiche o complementari, tra quelle riferite nell’Elenco 2:
- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
- sistemi fintech;
- sistemi EDI, electronic data interchange;
- geolocalizzazione;
- tecnologie per l’in-store customer experience;
- system integration applicata all’automazione dei processi;
- tecnologie della Next Production Revolution;
- programmi di digital marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica;
- connettività a Banda Ultralarga;
- sistemi per lo smart working e il telelavoro;
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita.
Le risorse e i contributi alle imprese
Le risorse stanziate sono pari a 1,75 milioni di euro, di cui 1,4 milioni a carico della CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi, 120 mila a carico di Bergamo, 100mila di Brescia, 70mila di Mantova e 60mila di Cremona. In base alla disponibilità territoriale delle risorse, sarà possibile ricevere il contributo per le spese sostenute.
L’agevolazione sarà pari al 50% dei costi ammessi (le cosiddette spese ammissibili) e non c’è un tetto massimo per l’investimento. Tuttavia, indipendentemente dal progetto, il contributo non potrà superare i 50mila euro. Diversamente è previsto un tetto minimo di spese: queste, cumulativamente, non potranno essere inferiori a 40mila euro.
L’erogazione del contributo avverrà a saldo, dopo aver verificato la rendicontazione presentata, e non è possibile cumulare l’agevolazione con altri aiuti pubblici concessi per gli stessi costi.
Quali sono le spese ammissibili di SI4.0 2022?
Il Bando fa riferimento a diverse tipologie di spesa tra cui, in primis, gli investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto, servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware, spese per la tutela della proprietà industriale. In taluni casi specifici è ammesso anche il costo del leasing di attrezzature tecnologiche.
Sono agevolabili anche le spese di consulenza e formazione, a condizione però che siano specifiche per le materie oggetto del programma, e non destinate all’acquisizione di certificazioni o per adeguamenti normativi e obbligatori (formazione e consulenza generica, quindi). Questo perché il contributo ha una finalità precisa, che rientra nell’ambito I4.0.
Infine, tra i costi ammissibili troviamo anche le spese del personale dell’azienda (con specifici limiti percentuali), qualora questo risulti impiegato (e dedicato) solo ed esclusivamente al progetto I4.0.
Le spese dovranno risultare sostenute e quietanziate dal 1° gennaio 2022 al 15 dicembre 2023.
Soluzioni Innovative 4.0, modalità e tempistiche
La misura agevolativa, a valere sulle risorse delle sopra indicate CCIAA lombarde, è gestita da Unioncamere Lombardia, che svolge anche l’attività istruttoria, con procedura valutativa a graduatoria, assegnando un punteggio in base al progetto.
Sarà possibile presentare la domanda per il contributo dalle ore 10 del 29 settembre 2022 alle ore 12 del 28 ottobre 2022, in modalità telematica tramite l’apposito sito.
Nella specifica sezione “Bandi e contributi alle imprese” di Unioncamere sono riportate le modalità di partecipazione.
Qui il video con le istruzioni per la presentazione delle domande: