Negli stabilimenti GrissinBon il percorso di digitalizzazione dei processi produttivi è iniziato nel 2015. A partire dal 2018, è stato orientato al paradigma Industria 4.0. In questo percorso, GrissinBon ha deciso di compiere anche i primi passi verso l’adozione di un software Mes. E per farlo si è rivolta a Wonderware Italia, per l'adozione delle tecnologie Aveva.
“Il nostro progetto Mes è andato avanti con successo secondo un approccio bottom-up. Sin dalle prime fasi, infatti, c’è stato un forte coinvolgimento delle figure sul campo, nel reparto produzione. Dai capiturno ai manutentori, agli operatori di linea, tutti hanno dato il loro contributo al progetto”. A parlare è Nicola Querciagrossa, Direttore IT e OT e Responsabile Cybersecurity di GrissinBon. “Proprio loro ci hanno affiancato nell’affinamento e nella messa a punto della raccolta e della rielaborazione dei dati necessari ad alimentare il software Mes. Due step fondamentali per la buona riuscita dell’installazione”.
Una produzione digitalizzata nel rispetto di fragranza e qualità
GrissinBon ha fatto della qualità e della genuinità i principi ispiratori della sua produzione. Questo grazie a un accurato procedimento di lievitazione e lavorazione che, da oltre mezzo secolo, viene portato avanti scrupolosamente. Oggi produce, oltre ai noti “Fagolosi”, anche fette biscottate, gongoli, grissini e pane, a marchio GrissinBon oppure destinati al private label.
Il progetto Mes Aveva in ottica 4.0 è partito inizialmente su una linea ad alta automazione e integrazione per la produzione di fette biscottate. L’impianto aveva bisogno di una gestione di processo piuttosto articolata e complessa. Nella linea confluiscono infatti procedure molto diverse, dall’impasto alla lievitazione, alla cottura, al taglio fino al confezionamento. C'è quindi un'elevata difficoltà nella gestione di ricette e nella tracciabilità.
Tre aspetti fondamentali nell’adozione del software Mes
“Nel percorso di adozione, abbiamo puntato su tre aspetti per noi fondamentali”, spiega ancora Querciagrossa. “Prima di tutto, la visualizzazione. Ci servivano pannelli e schermate che migliorassero al massimo la user-experience e potenziassero la visualizzazione dei dati nei reparti produzione. Grazie alle interfacce e agli add-on inclusi nella piattaforma Aveva System Platform, è stato possibile mostrare i dati ai responsabili produzione, ai titolari, agli operatori e ai manutentori in modo chiaro, preciso, in forma aggregata e non”.
L’interfaccia utente dell’Aveva System Platform ha migliorato la user-experience degli operatori in GrissinBon. Una visualizzazione smart e user-friendly, dei soli dati necessari ha semplificato, velocizzato e efficientato l’attività degli operatori.
“Un altro aspetto molto importante nel percorso di adozione del software Mes è stata l’eliminazione della registrazione dei dati su carta. Un tempo circolavano in produzione tonnellate di fogli scritti a mano dagli operatori. Oggi sono stati sostituiti dai nuovi workflow digitali per una gestione completamente digitale dei dati relativi a parametri fondamentali da monitorare. Si tratta di umidità, temperatura, peso delle pastelle, controllo qualità”, aggiunge Querciagrossa.
Un terzo elemento importante per GrissinBon è stata la possibilità di gestire i dati in modo integrato. A partire appunto da quelli provenienti dalle macchine, dai singoli dispositivi in campo e da tutti gli accessori annessi. Inclusi plc, sonde di temperatura e sistemi di pesatura.
I risultati ottenuti grazie al software Mes
Grissinbon sta ottenendo risultati significativi nel suo percorso di adozione del Mes. “Il team di Wonderware Italia ci ha supportato ottimamente. E non solo nell’installazione in sé, ma anche nella revisione dei processi interni e nella segmentazione delle varie porzioni di linea. In questo modo siamo stati in grado di gestire monitoraggi e reportistica anche parziali nel nostro reparto produzione”, spiega Fabrizio Cerfogli, responsabile Sistemi Mes e Digitalizzazione di GrissinBon.
Il team di GrissinBon ha potuto ridurre ulteriormente anche gli scarti di produzione, grazie all’integrazione dei dati provenienti dagli strumenti di misura e alle conseguenti analisi su questi dati. In base a queste analisi è possibile fissare degli interventi correttivi, verificandone l’efficacia nel tempo.
“Con la tecnologia Aveva siamo anche riusciti ad affrontare al meglio il naturale ricambio generazionale all’interno dello stabilimento, nella massima continuità operativa”, aggiunge Cerfogli.
Rendere più efficiente la pesatura del prodotto prima della lievitazione
“Un grande traguardo per noi è stato poi il raggiungimento di un’ottima efficienza nella pesatura del prodotto prima della lievitazione, a garanzia del peso netto garantito. Una farina diversa, una variazione di temperatura esterna o di umidità influiscono sull’impasto di partenza e generano rese diverse del prodotto finito. Così, per rientrare nei parametri, sovrappesiamo leggermente il prodotto iniziale. E farlo in un ambiente di controllo preciso come il Mes ci assicura la massima efficienza”.
Uno degli aspetti più complessi che Wonderware Italia ha aiutato a gestire in GrissinBon è anche relativo all'integrazione nel Mes Aveva di dati provenienti dalle linee più datate. Linee che possono arrivare anche a 25 anni di vita. “Abbiamo programmato interventi di revamping introducendo device e componenti di nuova generazione (fotocellule, sistemi di visione, microplc). Questi ci hanno permesso di raccogliere dei set di dati minimi, indispensabili a eseguire un reporting puntuale e confrontare informazioni tra processi e tra linee nell’ambiente Mes. Senza questo set di dati, non sarebbe stata garantita l’efficacia del Mes come sulle altre linee più recenti”, dice Cerfogli.
Gli obiettivi futuri di GrissinBon
Il percorso di standardizzazione e digitalizzazione di tutti i processi produttivi in GrissinBon è ancora in corso. In futuro l’azienda prevede l’estensione anche agli impianti installati in Canada.
“Intendiamo portare il paradigma 4.0 su tutti i nostri impianti. Ora vogliamo anche concentrarci di più sulla digitalizzazione degli aspetti legati al controllo qualità per tutti gli stabilimenti. In futuro, vorremmo poi estendere le funzionalità del Mes alla parte di monitoraggio dei consumi energetici”, conclude Querciagrossa.