Il fatturato 2019 di SKF è risultato migliore delle aspettative, attestandosi a 1.131 milioni di euro prima dei consolidamenti contabili, rispetto ai 1.168 milioni di euro del 2018, con una diminuzione pari a circa il 3%.
“Al termine del 2018, le aspettative per l’esercizio 2019 erano decisamente orientate alla cautela. La realtà ha di fatto confermato un’inversione dei trend di mercato, ma in misura inferiore rispetto alle previsioni. Abbiamo infatti registrato, anche nel 2019, un fatturato abbondantemente superiore al miliardo di euro", ha commentato Ezio Miglietta, Amministratore delegato della capogruppo italiana SKF.
L'area Industrial è in sofferenza
Analizzando il fatturato per area, possiamo dire che l’area Automotive&Aerospace ha sostanzialmente replicato il 2018 nonostante ci sia stata una flessione nel segmento Automotive e un forte incremento nel segmento Aerospace. L’area Industrial ha invece sofferto maggiormente e ha fatto registrare una contrazione del 2%. La parte Intercompany, infine, è risultata la meno performante con una diminuzione pari al 5%.
Sul lato dei costi, la diminuzione dei volumi di produzione non ha consentito un assorbimento ottimale dei costi fissi e ha influenzato negativamente il risultato operativo. Tale impatto è stato parzialmente compensato dalla flessibilità produttiva e da una maggiore produttività.
L’utile operativo, escludendo gli oneri straordinari, è stato di 96,7 milioni di euro, contro un valore di 107,8 milioni di euro del 2018. Il margine operativo passa all’8,6% dal precedente 9,2%.
Gli oneri straordinari nel 2019 sono stati pari a circa 18 milioni di euro e hanno sostanzialmente riguardato una serie di interventi volti al miglioramento della competitività dell’azienda sul mercato.
Progetto Bari
Nel mese di aprile 2019 è stato firmato un Accordo unitario con le OOSS finalizzato al rilancio dello stabilimento di Bari attraverso il miglioramento del livello di competitività, produttività e profittabilità, e in linea con le strategie di Gruppo in tema di global manufacturing footprint.
Il piano di ristrutturazione avrà durata triennale (2019/20/21) e prevede consistenti investimenti (15 milioni di euro) per la riorganizzazione della produzione (miglioramenti tecnologici volti a incrementare lo standard di qualità, efficienza e automazione) e per la realizzazione di un impianto di trigenerazione energetica allo scopo di ridurre i costi fissi dell’unità produttiva.
Iniziative e politiche di ambiente e sicurezza
La sicurezza sul lavoro e l’obiettivo “Zero infortuni” continuano a rappresentare fattori estremamente importanti per il Gruppo SKF e per la Compagnia italiana.
Il progetto “Safety First” (promozione di una cultura aziendale sempre più orientata alla sicurezza attraverso un programma di prevenzione dei rischi e delle situazioni di potenziale pericolo, di mappatura e sensibilizzazione su comportamenti individuali non sicuri, di formazione continua sulle competenze legate alla sicurezza sul lavoro), lanciato a fine del 2018 e coordinato dalla Direzione Risorse umane e Sustainability di SKF Italia, nel corso del 2019 è stato implementato in tutte le unità produttive italiane.
Anche grazie al progetto e alla continua attenzione sul coinvolgimento di tutti i dipendenti sui temi della sicurezza, il 2019 ha segnato una sensibile riduzione degli infortuni sul lavoro (circa 60%).