Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?
Il mercato in generale è alla ricerca di processi e quindi linee di produzione per quanto possibile sempre più automatizzate e flessibili, unitamente ad una riduzione dei costi di processo. Il settore packaging in particolare è ancora più sensibile a queste problematiche dato che si trova a mio avviso all’inizio di un passaggio epocale con il passaggio nel medio breve periodo ad una completa “digitalizzazione” del processo, a partire dalla stampa per arrivare alla crescente richiesta di tracciabilità dei singoli prodotti. Questa trasformazione è già in atto in altri settori industriali dove il passaggio al “digital laser converting” è in parte già avvenuto e sta riscuotendo grande successo grazie ai vantaggi tipici introdotti dalla tecnologia “digitale che permette di operare con la medesima efficacia su micro e macro lotti ed avere a conti fatti costi di gestione irrisori rispetto a tecnologie tradizionali.
In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?
Per quanto riguarda la tecnologia laser da noi sviluppata, Sei Laser, le richieste sono state inizialmente per strumenti di codifica e tracciabilità del prodotto senza l’utilizzo di inchiostri (costosi, spesso scarsamente leggibili e con durabilità limitata nel tempo). Più di recente abbiamo riscontrato un crescente interesse per la fornitura di linee automatiche di converting dell’etichetta (fustellatura digitale) e del film flessibile per operazioni di micro perforazione o incisione del layer superficiale per permettere l’apertura facilitata della confezione. In sostanza la richiesta è per uno strumento che agevoli il “digital converting” ed il laser in questo senso rappresenta la soluzione ideale.
Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?
Sicuramente la possibilità di utilizzare sistemi “aperti” integrabili su linee di produzione esistenti ha rappresentato inizialmente un plus notevole per il cliente, che in questo modo ha avuto modo di avvicinarsi alla nuova tecnologia per gradi limitando gli investimenti. Ora però alcune nicchie di produzione già mature iniziano a richiedere soluzioni complete chiavi in mano in grado di gestire l’intero processo di converting digitale (micro perforazione e taglio selettivo) e garantire nel contempo elevata produttività e flessibilità. L’obiettivo dichiarato dei converter più evoluti del settore packaging è e sarà sempre di più quello di fornire al proprio prodotto un alto valore aggiunto introducendo delle lavorazioni speciali sui propri film plastici quali ad esempio la micro perforazione e l’incisione per apertura facilitata delle confezioni.
Sistema di trasformazione di materiali in bobina per i settori del packaging
Sei Laserpresenta un sistema di trasformazione di materiali in bobina per i settori del packaging e labelling. Label Master è una vera e propria unità modulare di finitura digitale altamente professionale. È possibile configurare Label Master come una singola stazione di fustellatura laser oppure può essere completata con le unità di finitura e controllo opzionali previsto.