Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?
Produttività ed efficienza! Questi sono i leitmotiv richiesti in tutti i settori, dal Food&Beverage al Pharma e non Food. I clienti finali richiedono valori di OEE sempre più elevati, con standard qualitativi prossimi alla perfezione. Di conseguenza l’automazione deve consentire alle macchine di raggiungere prestazioni elevate, garantendo continuità della produzione e riducendo al minimo la possibilità di fermo macchina. Per far questo si deve garantire la massima integrazione di tutti i dispositivi d’automazione che compongono l’applicazione in modo da monitorare e poter intervenire celermente in caso di guasto, mettendo a disposizione strumenti di diagnostica all’avanguardia. Performance quindi, ma con estrema attenzione al tema della sicurezza. Non è sempre semplice coniugare i due aspetti che sembrano essere in profonda antitesi ed è proprio la sfida che dobbiamo affrontare: un’automazione integrata con funzioni di sicurezza native permette di operare in piena sicurezza, con funzioni specifiche quali la Safety Limited Speed che permette di certificare la velocità limitata di un motore, garantendo massima disponibilità di linea, per esempio, anche durante le fasi di attrezzaggio delle macchine. In tema di efficienza il mercato inizia a evidenziare interesse anche in merito all’Energy Management che rappresenta la base per ottimizzare i consumi e i costi a essi correlati.
In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?
Le soluzioni richieste devono rispondere esattamente alle peculiarità di questo mercato. Gli OEM Italiani di questo settore esportano circa il 90% del loro fatturato e sono trend setter a livello mondiale. Pertanto le macchine per il confezionamento devono essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, garantire prestazioni elevate e mettere a disposizione strumenti di accesso remoto per poter fare diagnostica e intervenire online su applicazioni installate all’estero. L’automazione si sta di conseguenza evolvendo verso soluzioni decentrate in campo, ma totalmente integrate tramite bus di campo performanti e flessibili. Ciò consente di ridurre gli ingombri in armadio, i cablaggi e la complessità di integrazione. Un bus di campo comune a tutti i livelli di automazione con protocolli specifici per la gestione della sicurezza che integra comunicazione standard TCP/IP e real-time isocrona, risponde appieno a questi requisiti. Siemens ha sposato la filosofia PROFINET che garantisce i più alti standard per tutti questi temi con il vantaggio di poter operare anche in architetture Wireless. Altra soluzione di assoluta rilevanza per il settore è rappresentata dal Motion Control. Quest’ultimo deve infatti essere flessibile mettendo a disposizione tempi ciclo sempre più ridotti. Deve integrare anche funzioni di logica con librerie per la robotica e deve avere una potenza di calcolo e di memoria tale da consentire la gestione di più parti di linea con un’unica CPU. Sempre più di frequente infatti gli OEM si propongono come fornitori di linee o parti di essa: caso tipico è la gestione congiunta della parte di confezionamento e del fine linea.
Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?
Non ci sono dubbi a riguardo, il valore aggiunto è dato dalle performance, dalla flessibilità e dall’integrazione a livello di sistema. Siemens si impegna da anni nel continuo sviluppo di soluzioni specifiche per questo settore. Dall’elettromeccanica fino al motion control ogni anno proponiamo soluzioni che garantiscono tutto questo nel rispetto dei più alti standard qualitativi. Non solo per quanto riguarda l’hardware dedicato, ma anche a proposito di appositi tool di sviluppo che devono offrire strumenti all’avanguardia per la gestione del software garantendo l’integrazione a livello di engineering.
Siemens presenta il servo drive decentrato Sinamics S120M
Divisione Drive Technologies di Siemens amplia il portfolio del sistema Sinamics S120 con il nuovo servo drive decentrato Sinamics S120M. Con lo spostamento del modulo di potenza sul motore dell’asse controllato è possibile ridurre l’ingombro dell’armadio elettrico e la potenza richiesta per il suo condizionamento. Questo approccio consente anche di ridurre il tempo richiesto per la fase di cablaggio. La distribuzione in campo degli azionamenti e la possibilità di pilotare fino a dodici assi su un solo modulo adattatore consentono anche di incrementare la flessibilità sia nel progetto di nuove macchine che nel caso di ampliamenti. Il nuovo azionamento è ideale per la progettazione di macchine modulari e di grandi dimensioni o nel caso di spazi limitati per l’armadio elettrico. Sinamics S120M è la versione decentrata del sistema di azionamento modulare Sinamics S120, impiegato per compiti di motion control in innumerevoli applicazioni industriali. Si tratta di un’unità compatta e pronta all’uso, nella quale il modulo di potenza è integrato nel motore dell’asse controllato. Questo permette di ridurre le perdite di potenza nell’armadio elettrico e dunque la potenza necessaria per il suo raffreddamento. Anche le dimensioni e l’ingombro dell’armadio elettrico possono essere ridotte. Grazie ad una soluzione con cavo unico, nella quale un cavo ibrido pre-assemblato contiene tutti i conduttori di potenza e segnale, è possibile ridurre sia la lunghezza totale dei cavi che i tempi richiesti per il cablaggio. Sinamics S120M è connesso tramite il relativo cavo ibrido al modulo adattatore AM600 il quale è, a sua volta, connesso centralmente all’esistente sistema Sinamics S120 all’interno dell’armadio elettrico. Sono disponibili tutte le funzioni di sicurezza per l’arresto sicuro e il controllo del movimento degli azionamenti Sinamics S120. La decentralizzazione permette di realizzare impianti modulari e sezionabili. In funzione della loro potenza, possono essere alimentati fino a dodici servo drive decentrati Sinamics S120M su un unico modulo adattatore. Un numero qualsiasi di moduli adattatori può essere connesso a un alimentatore opportunamente dimensionato. Gli ingressi e le uscite digitali integrati nel Sinamics S120M consentono inoltre un vantaggioso adattamento nel contesto della macchina, in applicazioni tipiche quali il packaging, la stampa, l’industria tessile e del vetro.