La trasformazione digitale sta rivoluzionando il mondo del lavoro. Per capire come le aziende interpretano questo cambiamento, nei primi mesi del 2018 Talent Garden e BearingPoint Italy, con il supporto di Talentsoft, hanno realizzato una ricerca su digital e human resources a cui hanno risposto oltre 600 People Manager, persone che gestiscono persone.
Attualmente il primo sponsor della Digital Transformation è il Ceo, ma il futuro del ruolo HR è quello di essere sempre di più la guida del cambiamento. Ben il 61% degli intervistati – con quasi 400 risposte sulle oltre 600 totali – è infatti convinto che l’HR sia destinato a diventare il change leader del futuro.
L’intelligenza artificiale fa il botto
Per il 70% degli intervistati l’intelligenza artificiale e il machine learning sono i trend tecnologici che avranno una maggiore rilevanza nei prossimi anni.
L’Internet of Things viene subito dietro, indicato dal 45%, con un risultato vicino all’uso degli analytics, che ottiene il 41% delle preferenze. Ben più indietro finiscono altri trend tecnologici attuali, come il cloud, le mobile app e la robotica, rispettivamente al 30%, al 28% e al 26%.
Ciò evidenzia un’evoluzione nella visione a livello generale e la progressiva integrazione di trend che fino a poco tempo fa apparivano rivoluzionari e ora sono considerati normali strumenti di lavoro.
Analisti e Digital Marketing Specialist cercansi
Le aziende stanno assumendo analisti e specialisti di Digital Marketing e Comunicazione. Gli specialisti verticali come User Experience Designer e sviluppatori di app rimangono importanti, ma non sembra necessario averne una squadra interna.
Alcune aziende stanno inserendo Digital HR (10%): un dato significativo perché parliamo di una novità quasi assoluta nel panorama italiano.
Ancora meno sono quelle che stanno assumendo Change Manager (7%), il ruolo verso cui si evolverà l’HR diventando digital, adottando un nuovo approccio grazie al quale l’utilizzo delle tecnologie permette di migliorare l’esperienza lavorativa delle persone.
Si punta sull'Open Innovation
Il cambiamento culturale e l’acquisizione di competenze digitali sono due elementi chiave della Digital Transformation, ma anche le metodologie formative scelte per fare questo upgrade sono importanti.
Finita l’era delle lezioni frontali, il 58% degli HR punta sull’Open Innovation, mentre a livello generale la prima scelta è un mix di contenuti ispirazionali, experience diretta e workshop applicativi (39%).
Fondamentale saper affrontare la complessità
La cultura digitale impone di saper lavorare bene in team per poter essere anche un leader credibile per gli altri, con un approccio agile e centrato sulla persona, come pure consapevole della complessità contemporanea e capace di gestirla.
Team working, leadership e agile management sono le soft skill ritenute necessarie in ogni organizzazione, ma una grande importanza è attribuita anche a critical thinking, human centered approach ed emotional intelligence.
Il 56% degli HR individua nel complex problem solving una skill indispensabile.
Uno sguardo al futuro
Secondo il 64% degli intervistati, tra le attività prettamente HR, l’impatto maggiore del digital sarà sul recruiting, seguito da training e development con il 63% delle preferenze.
Vengono poi il performance management, scelto dal 42% dei partecipanti, l’internal communication, scelta dal 41% dei partecipanti, l’engagement management, al 32%, e l’organization design, al 31%.
Onboarding, career management, retention, welfare, legal, diversity e industrial relation sono invece considerate attività su cui la digital transformation impatterà meno.