"Comau è la conferma che la robotica è, con poche altre tecnologie innovative, una delle migliori opportunità di impiego per i giovani", ha affermato Alessio Cocchi, marketing manager Comau Robotics, presente in rappresentanza dell’azienda a RomeCup. "La robotica, come correttamente riportato dai dati diffusi dalla Fondazione Mondo Digitale durante l’evento, è uno dei pochi settori in crescita, ma soprattutto è un ambito i cui sviluppi sono moltissimi".
I robot, infatti, oltre agli impieghi classici in manifattura, che vedono Comau produttore nazionale leader, sono applicati anche all’ambito educativo, sociale e domestico. Il contro valore economico, su dati diffusi dalla International Federation of Robotics (Ifr), è di 15 milioni di robot venduti entro il 2016 per 5,6 miliardi di dollari.
"Non sono tuttavia sufficienti i robot a generare lavoro e innovazione, se qualcuno non li sa far funzionare", continua Cocchi. "L’Italia produce meno tecnici di quanto necessario ed è per questo che aziende come la nostra investono molto nella formazione delle nuove leve".
Comau da molti anni è all’avanguardia nei progetti formativi, prima anche tra altre realtà europee, tedesche in primis, attraverso il master in Automazione Industriale, creato e gestito con il Politecnico di Torino e la partnership nel progetto 'Rete Robotica a Scuola'.
Il master in collaborazione con il Politecnico, giunto alla terza edizione, vede iscrizioni da tutto il mondo, mentre le celle robotizzate installate nelle scuole, nell’ambito del progetto 'Rete Robotica a Scuola', hanno abbondantemente superato la ventina, con oltre 200 docenti formati e 3.500 studenti coinvolti nel programma formativo.
Sempre Cocchi sottolinea come il dato più interessante legato alla questione del lavoro sia che "il 95% degli studenti che ha seguito un corso in robotica negli ultimi due anni ha trovato lavoro nei successivi tre mesi. Lavoro con contratti a tempo indeterminato, oltretutto".
Comau è anche stata scelta come azienda destinataria del progetto europeo su Robotica e Meccatronica, stabilito nel memorandum Italia/Germania dell’ottobre 2013 e ha avviato il percorso di sperimentazione del modello duale tedesco con la Germania, tramite accordo intergovernativo tra i Ministeri dell’istruzione italiano e tedesco.