Carenza di manodopera, intelligenza artificiale e collaborazioni tra industria ed educatori. Passa da qui il futuro della robotica, secondo Abb Robotics. Parola del presidente Marc Segura.
L'automazione robotizzata ha infatti tutte le carte in regola per colmare le lacune nel mercato del lavoro. "Entro il 2030, si prevede che oltre 85 milioni di posizioni saranno vacanti, ostacolando la crescita economica".
Carenza di manodopera? Ci pensa la robotica
Da qui l'importanza dei robot. "In un sondaggio su 1.610 aziende statunitensi ed europee condotto da Abb Robotics nel 2022, il 75% degli intervistati in Europa e il 62% negli Stati Uniti hanno risposto che avrebbero investito nell’automazione robotica nei prossimi tre anni".
Anche la ridefinizione delle catene di approvvigionamento globali implicherà una crescita della domanda di robot. Molte aziende si stanno infatti riorganizzando, riorientando o riavvicinando le proprie operazioni. Da qui la tendenza ad affidare ai robot nuovi compiti.
Gli stessi robot mostrano capacità in espansione. Per esempio lo sviluppo di opzioni collaborative con carichi utili più grandi. Sotto questo profilo si segnalo i cobot GoFa e Swifti di Abb, implementabili in sicurezza insieme ai lavoratori umani. Entrambi offrono nuove possibilità alle aziende sia per colmare le lacune di competenze, sia per fare un uso migliore delle loro forza lavoro esistente.
Più intelligenza artificiale, più attività
A proposito di nuovi compiti, in futuro i robot potranno svolgere più attività in nuovi settori. Merito della tecnologia autonoma e dell'intelligenza artificiale. "La più recente tecnologia di navigazione autonoma che alimenta la gamma di robot mobili autonomi (Amr) di Abb sta già migliorando la produttività, rendendo le operazioni più flessibili e veloci", conferma Segura.
E l'intelligenza artificiale? Ebbene, nella robotica è già realtà in attività come l’avvitamento. "Presso la Robotics Mega Factory di Abb a Shanghai, i robot alimentati dall’intelligenza artificiale costruiscono nuovi modelli di robot".
Il futuro nel segno delle reti digitali connesse, utilizzando piattaforme aperte per consentire l’integrazione rapida e semplice di robot, controller e software di fornitori diversi. I controller OmniCore di Abb sono creati proprio per rendere i robot più aperti e connessi.
Nuovi robot in azienda, la sfida delle competenze
Aumentando il numero di robot in azienda, cresce la domanda di formazione da parte dei lavoratori. Da qui la necessità della più ampia collaborazione tra industria, università, scuole e associazioni. L'obiettivo comune: creare le competenze adeguate per un ambiente di lavoro automatizzato.
"Ci sono già oltre 200 esempi di partnership Abb con educatori in tutto il mondo, dove i nostri robot, il software di simulazione e programmazione RobotStudio e gli strumenti AR e VR vengono utilizzati per insegnare agli studenti di tutte le età le competenze necessarie per programmare e utilizzare l’automazione robotica".
Sulla base di questi presupposti e tendenze, il 2023 sorriderà al mercato dei robot. "Vediamo il 2023 come un anno di opportunità che consentirà alle aziende e alla loro forza lavoro di raggiungere nuovi livelli di produttività, efficienza e flessibilità", conclude Segura.