La lotta contro il cambiamento climatico passa anche dalla riforestazione dell'Amazzonia. Una missione che oggi vedere protagonisti robotica, cloud ed energia solare. Merito di Abb Robotics e dell'organizzazione no-profit statunitense Junglekeepers, grazie all'impegno comune di proteggere 55.000 acri di foresta amazzonica e di invertire la deforestazione.
In pratica, situato in una regione remota dell'Amazzonia peruviana, il cobot Yumi di Abb sta automatizzando le attività di le attività essenziali del processo di semina, che di solito è interamente manuale. Il cobot scava una buca nel terreno, vi lascia cadere il seme, compatta il terreno e lo contrassegna con un'etichetta colorata. Yumi consente ai Junglekeeper di ripiantare ogni giorno un'area delle dimensioni di due campi da calcio in zone che necessitano di rimboschimento.
Automatizzando questo compito, i volontari di Junglekeepers sono in grado di concentrare il loro tempo prezioso e le loro risorse su lavori di maggiore impatto. Per esempio il pattugliamento dell'area per scoraggiare i taglialegna illegali, l'educazione della popolazione locale sulla conservazione della foresta pluviale e la piantumazione di alberelli maturi.
Grazie alla tecnologia Abb RobotStudio Cloud, gli esperti di Abb simulano, perfezionano e distribuiscono da remoto la programmazione necessaria per le attività di Yumi nella giungla da Västerås, in Svezia, a 12.000 km di distanza. La creazione di un'installazione di cobot completamente remota e autonoma supera anche la difficoltà di trovare persone disposte a rimanere a lavorare nella lontana giungla.