Il nuovo studio sullo skills mismatch di Talents Venture, società di consulenza specializzata in servizi di orientamento e sviluppo di soluzioni a sostegno dell'istruzione universitaria, si colloca nell’attuale contesto in cui le aziende, dovendo confrontarsi sia con i cambiamenti imposti dalla pandemia che con le continue innovazioni tecnologiche, cercano figure professionali con competenze coerenti con le esigenze di un mercato in continua trasformazione. Stando allo studio, il reperimento di adeguati profili lavorativi pare sia possibile solo in un caso su tre, e le competenze più difficili da trovare sono quelle che servono in contesti quali data protection, data governance, cybersecurity, intelligenza artificiale e programmazione software.
Skills mismatch: ambito STEM e gender gap
Più in generale, le competenze più ricercate hanno a che fare con il cosiddetto ambito STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics), in cui, dal 2010 al 2019 il numero delle persone laureate è cresciuto solamente di un punto percentuale. Questo, senza dimenticare il gender gap: le donne rappresentano solo il 39% sul totale dei laureati in discipline STEM.
Graduate Competitive Index
Altro interessante dato dello studio Talents Venture è quello del Graduate Competitive Index, che evidenzia il numero di posti di lavoro a disposizione per ogni persona laureata. Come esempio, vi sarebbero 2,01 posizioni aperte per un laureato con indirizzo Insegnamento e Formazione e 1,73 posizioni disponibili per chi possiede una laurea in Ingegneria elettronica e dell’informazione. Difficoltà per l’indirizzo psicologico: 7,87 laureati competono infatti per un solo posto di lavoro.