Lo sviluppo di potenziali casi d'uso quantistici nelle telecomunicazioni è l'obiettivo della collabrazione recentemente annunciata dal Gruppo Vodafone con Ibm.
Nell'ambito di questa collaborazione, Vodafone esplorerà il calcolo quantistico e accrescerà inoltre le competenze dei propri dipendenti nella tecnologia quantistica attraverso la prototipazione iterattiva guidata da Ibm, oltre a ricercare attivamente esperti di calcolo quantistico.
Vodafone si unisce inoltre all'IBM Quantum Network, che darà all'azienda accesso cloud ai sistemi avanzati di calcolo quantistico di Ibm, così come alle competenze quantistiche. IBM Quantum Network è una comunità globale di oltre 200 membri tra aziende Fortune 500, start-up, istituzioni accademiche e laboratori di ricerca che lavorano per far progredire il calcolo quantistico ed esplorare applicazioni pratiche.
La sicurezza nell'era quantistica
Vodafone esplorerà come applicare la tecnologia di crittografia IBM Quantum Safe all'intera e diversificata infrastruttura e sistemi di rete.
I futuri computer quantistici rappresenteranno una minaccia per gli standard di sicurezza di oggi, così come la Crittografia asimmetrica (Public-key cryptography).
I protocolli di crittografia a sicurezza quantistica non solo esistono già oggi e offrono la capacità di aiutare a proteggere i dati e i sistemi classici dalle potenziali capacità di decrittazione di questi futuri computer, ma il National Institute of Standards and Technology (Nist) degli Stati Uniti ha recentemente annunciato che quattro algoritmi sono stati scelti per far parte di un protocollo per la standardizzazione entro il 2024.
Ibm e Vodafone sono anche tra i primi membri della Gsma Post-Quantum Telco Network Taskforce, la cui missione è aiutare a definire politiche, normative e processi aziendali degli operatori per una maggiore protezione delle telecomunicazioni in un futuro di informatica quantistica avanzata.