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Quando il robot scende in campo

I processi della produzione agricola condividono le stesse regole e gli stessi obiettivi della produzione industriale, pur con differenze anche marcate, e di questo deve tener conto lo sviluppo della robotica per l’agricoltura. Scarica l'approfondimento gratuito per sapere di più sugli agribot e sulle tecnologie per l'agricoltura 5.0

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La Redazione

Al termine del periodo glaciale, tra 10.000 e 4.000 anni fa, molte aree del mondo videro nascere le prime forme di coltivazione, con la produzione del cibo che ha rappresentato la prima delle rivoluzioni nella storia dell’umanità, poi seguita da quella dell’urbanizzazione e da quella dell’industrializzazione, quest’ultima cadenzata in fasi successive a seconda delle tecnologie produttive disponibili, fino alla produzione del tutto automatizzata e interconnessa, nota come Industria 4.0. Da aggiungere, in via di sviluppo, un quinto passaggio, quello di Industria 5.0.

Il fatto che l’agricoltura sia considerata una rivoluzione a sé stante, separata da quella industriale, può forse spiegarne la poco permeabilità all’innovazione tecnologica, con il mantenimento di processi centrati su intensive attività umane. Nella percezione comune, la produzione agricola è “altro” rispetto a quella industriale, mentre in realtà le regole sono le stesse. Produttività più elevata e sostenibile per soddisfare la domanda crescente, attenzione a qualità, a vincoli economici, a impatti ambientali e sicurezza dei lavoratori, resilienza e capacità di adattamento alle criticità di mercato: sono tutti obiettivi della produzione industriale che appartengono anche a quella agricola, pur con marcate differenze.

La catena del valore dei prodotti agricoli è condizionata dal mercato, dalle intermediazioni commerciali, dalla ricerca del basso costo, con import da Paesi con manodopera a basso costo, dove probabilmente le regole ambientali sono meno rigide. Se la manodopera deve incidere il meno possibile sui costi di produzione, inevitabile una demotivazione dei giovani per un lavoro di poca soddisfazione economica e anche faticoso. Ma ci sarebbero i robot, nati per liberare l’uomo da lavori faticose, ripetitivi e pericolosi, da cui la possibilità di una diffusa automazione anche per i processi agricoli, da considerarsi alla pari di un qualsiasi processo industriale.

Scaricando il nostro approfondimento gratuito, scoprirai:

  • Quali tecnologie servono maggiormente all'agricoltura 5.0
  • Quali sono le principali caratteristiche richieste agli agribot
  • Alcuni esempi di robot per l'agricoltura

Quando il robot scende in campo - Ultima modifica: 2022-07-26T14:40:51+02:00 da La Redazione