Nell’ultimo Economic Outlook redatto dall’OECD, Organization for Economic Cooperation and Development, si legge che mentre la maggior parte dei suoi 34 membri continueranno a essere limitati dalla ricerca del consolidamento fiscale e da un debole mercato del credito, un cambio di velocità sembra sia in atto in Cina, con anche una crescita, seppur esitante, per l’India. L’OECD prevede un irrobustimento per le principali economie emergenti grazie allo sviluppo delle proprie aziende manifatturiere. In particolare la Cina, la seconda più grande economia del mondo e non membro OECD, che nel 2012 ha avuto una crescita solo del 7,8%, il peggiore in 13 anni, a causa di un rallentamento del mercato interno e degli sbocchi internazionali sul mercato globale. Le stime attuali parlano, per il prossimo anno, di una crescita tre l’8,4% e l’8,9%, soprattutto per merito degli investimenti sul fronte sociale e delle infrastrutture.