L’Innovation Hub di Schneider Electric, inaugurato nel 2018 nel cuore della Packaging Valley emiliana, a Casalecchio di Reno (BO), è stato completamente rinnovato negli spazi e nel layout, con nuove applicazioni e aree demo, per adeguarsi all’evoluzione tecnologica e di mercato sempre più accelerata.
Più volte aggiornata in questi sei anni, la struttura ha avuto in questo ultimo recente intervento un completo aggiornamento del layout, delle applicazioni e delle tecnologie inserite, a partire da AI e soluzioni di automazione basate su software. L'obiettivo è sostenere i clienti industriali nel loro percorso di innovazione sempre più orientata all’efficienza energetica, alla sostenibilità e alla digitalizzazione, in piena logica Transizione 5.0.
L’Innovation Hub nella strategia globale di Schneider Electric
“L’Innovation Hub di Schneider Electric è stato creato nel 2018 come percorso esperienziale e pratico per dare la possibilità a partner e clienti industriali di sperimentare concretamente il paradigma di Industria 4.0”, ha detto Fabio Parmeggiani, Regional Sales Director Emilia Romagna e Marche di Schneider Electric. “Attualmente è luogo di scoperta e confronto per le nuove tecnologie legate a Industria 5.0”.
Oggi l’Innovation Hub esprime in pieno la strategia di Schneider Electric, multinazionale che cuba 36 miliardi di euro di ricavi (dato 2023, ndr) ed è stata premiata da Time Magazine come World’s most sustainable company 2024. Una strategia che conferma il ruolo del Gruppo come “impact company”, principale riferimento sul mercato per l’Energy Management e l’Industrial Automation.
L’Innovation Hub di Casalecchio di Reno e gli altri Hub nazionali
Quello bolognese è uno dei quattro Innovation Hub che Schneider Electric ha creato in Italia, insieme alle otto sedi aziendali e ai cinque siti produttivi. Sono complessivamente operativi 3mila dipendenti, impegnati a realizzare e commercializzare soluzioni integrate per la gestione energetica (tradizionale e da fonte rinnovabile) e per l’automazione e il controllo, nei segmenti Building, Datacenter, Industrie e Infrastrutture.
“Siamo in uno dei quattro Innovation Hub dislocati sul territorio nazionale. Qui a Caselecchio di Reno il focus è sull’automazione industriale e il controllo di processo. Con competenze di altissimo livello sulle macchine e sugli impianti per il packaging messe in campo da un team di 100 professionisti”, spiega Parmeggiani. “Gli altri tre Hub sono a Pieve D’Alpago (Belluno), con focus su Refrigeration Management, a Casavatore (Napoli) e Stezzano (Bergamo), entrambi con focus sull’Energy Management”.
Un po' di cifre sull'Innovation Hub bolognese
Questi Innovation Hub sono centri di eccellenza ben inseriti nel “tessuto connettivo” della comunità e del sistema economico locale in cui risiedono. Schneider Electric si mette a disposizione di aziende e clienti nei loro percorsi di innovazione. Ma crea anche opportunità di formazione in settori dove la domanda, anche da parte dei nostri clienti, è altissima.
“A Casalecchio di Reno collaboriamo con scuole superiori a indirizzo tecnico per i percorsi di PCTO (percorsi di competenze e orientamento). E poi con gli ITS, come l’ITS Fondazione Aldini e Valeriani, e con la Bologna Business School o con Confindustria Emilia. Lavoriamo anchecon BIREX, il competence center dell’Emilia-Romagna. Siamo attivi poi con le Università di Bologna e Ferrara sia per la didattica, offrendo docenze, progetti e opportunità di tirocinio”, ha aggiunto Parmeggiani.
In questi cinque anni di attività, sono state registrate 3mila visite nello spazio di Casalecchio di Reno. Sono passati più di 500 studenti, coinvolti in corsi di formazione, laboratori, attività pratiche, e circa 1.000 clienti industriali.
L’ultimo (in ordine cronologico, ma il primo da quando l’Hub è stato rinnovato) importante evento aperto al pubblico è stato “Impact: OEM protagonisti della transizione digitale”, l’8 e il 9 ottobre scorsi. All'iniziativa sono intervenute 150 aziende del settore OEM. Schneider Electric ha presentato trend di mercato e tecnologie, creando un momento di confronto con relatori del mondo della finanza e dell’innovazione e con alcune grandi aziende industriali italiane.
Luogo di innovazione, per l’industria e la formazione
“In questo Innovation Hub si fa pratica di innovazione su due fronti, quello accademico e della formazione e quello industriale”, ha aggiunto Claudio Giulianetti, Vice President Industrial Automation di Schneider Electric.
“Con questo ulteriore rinnovamento dell’Innovation Hub vogliamo aiutare OEM ed end-user industriali a rispondere ancora meglio alle sfide imposte dalle transizioni gemelle e dall’accelerazione del cambiamento tecnologico in atto nel mondo dell’automazione, un’automazione sempre più aperta e basata sul software”.
Il cambiamento è trainato essenzialmente da quattro elementi, tutti ben integrati nell’Innovation Hub bolognese: intelligenza artificiale, extended reality, Digital twin, software.
Applicazioni e tecnologie presenti nell’HUB
Entrando nell’Innovation Hub di Casalecchio di Reno, si trovano diverse postazioni di macchine che integrano tecnologie digitali e meccatroniche, basate sulle piattaforme Schneider Electric. Le postazioni ospitano demo per testare funzionalità del software industriale. E poi sperimentare l'uso di gemelli digitali di macchine e impianti, entrare in ambienti industriali e guidare da remoto gli operatori con realtà aumentata e virtuale.
C’è anche una control room con tanto di comandi e multischermi, per far collegare il costruttore da remoto alle macchine installate in aziende nel mondo. Le può controllare, intervenire in caso di problemi e per analizzare, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale, i dati di consumi e di funzionamento.
Ci sono poi installazioni di robotica tradizionale e collaborativa, con sistemi di visione guidati da tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, particolarmente interessanti per chi opera nel mondo del packaging.
Infine, non mancano alcune demo dedicate alla gestione energetica integrata. A partire da moduli come i moduli PowerTAG, misuratori di energia installabili in quadri e sistemi di distribuzione elettrica, per raccogliere dati energetici in tempo reale e inviarli a tool di analisi, basati su AI.
Spazio di condivisione e innovazione in chiave Transizione 5.0
L’Innovation Hub di Bologna è, infine, un luogo dove costruttori di macchine e impianti possono confrontarsi sui percorsi di adeguamento ai requisiti del Piano Transizione 5.0.
"Crediamo che Transizione 5.0 non sia solo il nome del piano di incentivi lanciato dal Governo. È una nuova visione di crescita industriale, un nuovo modo di fare industria orientata al e alla sostenibilità”, ha aggiunto Giulianetti. “Schneider Electric accoglie a Bologna gli OEM che desiderano abbracciare questa vision, intervenendo sui macchinari esistenti con azioni di revamping, oppure partendo da zero con nuovi macchinari, in un'ottica di Transizione 5.0-ready by design”.
Entrando in contatto con gli esperti dell’Innovation Hub, gli OEM possono quindi valutare come posizionarsi sul mercato in modo differenziante. E portare nuovi benefici all’end-user in un nuovo percorso orientato al 5.0. “A Bologna Schneider Electric affianca gli OEM nella scelta di tecnologie di monitoraggio, digitalizzazione, efficientamento. Ma anche nella consulenza per l’accesso ai benefici fiscali per le loro macchine. Permette loro di vedere in concreto applicazioni in fase di studio. Li aiuta a creare delle macchine più sostenibili, energeticamente efficienti e digitali, sin dalla prime fasi di progettazione. Questo diventa elemento differenziante primario rispetto ai competitor internazionali”, conclude Giulianetti.