Connettività, intelligenza artificiale e sensoristica diffusa caratterizzeranno le aule del futuro. Ne dà prova il progetto Piscopia Corner - Augmented Education Lab, che disegna nuova idea di spazio educativo.
Il progetto Piscopia Corner - Augmented Education Lab è stato presentato oggi, nell’ambito dell’inaugurazione del primo anno accademico di Cima (il più grande campus ITS della Lombardia, realizzato con il supporto della Regione) e della Scuola di Restauro di Botticino.
L'obiettivo è rendere le aule più sostenibili, inclusive e sicure per studenti e docenti. Il progetto è nato all’interno della Federated Innovation @MIND dall’alleanza fra WindTre, Cisco, Schneider Electric e Valore Italia.
La didattica tra innovazione e tradizione
"Al cuore di questo progetto c’è l’idea che la scuola sia anzitutto, e primariamente, di chi la usa", ha dichiarato Matteo Tarantino, Ambassador dell’area tematica Urban Digital Tech di Federated Innovation @MIND. "Infatti per noi è stato essenziale il coinvolgimento strutturale delle scuole del territorio. Le abbiamo coinvolte in un hackathon da cui sono emerse alcune idee fondative del progetto".
Il progetto è intitolato alla prima donna laureata della storia, Elena Lucrezia Corner Piscopia (1646-1684). Il primo Corner sarà intitolato nel quarto trimestre dell’anno e si svilupperà all’interno del Polo degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) creato da Valore Italia all’interno di Mind, nonché negli spazi della Scuola di Restauro di Botticino.
"Il progetto conferma l’innovatività della scuola e la sua volontà di evolvere. Pur nel rispetto della tradizione", ha commentato Giuseppe Venier, Consigliere Delegato di Valore Italia.
Un progetto, tanti partner
WindTre alimenterà le soluzioni attive nel Corner attraverso i suoi servizi di connettività, dal 5G e al Cloud.
“WindTre intende offrire la propria connettività per abbattere le barriere e avvicinare le persone – ha spiegato Giorgio Ramenghi, Innovation Manager dell’azienda –. La pandemia ha reso ancora più evidente quanto siano necessarie soluzioni nuove, potenti e flessibili negli edifici scolastici per poter fruire di un’esperienza didattica a distanza ibrida, davvero efficace e inclusiva.”
A loro volta i sistemi di Schneider Electric consentiranno di migliorare l’ambiente di apprendimento con illuminazione, areazione, qualità dell’aria e rumore regolati da sensoristica e intelligenza artificiale. Inoltre si occuperanno di ottimizzare e minimizzare i consumi energetici.
“Ridurre i consumi energetici e minimizzare l’impronta ecologica degli edifici scolastici sono obiettivi assolutamente prioritari – ha sostenuto Andrea Natale, Business Development Manager di Schneider Electric –. Ma c’è di più: crediamo in una scuola con il coraggio di un ruolo-guida nella transizione ecologica, che insegni con l’esempio la cultura della sostenibilità.”
Grazie alle tecnologie di collaborazione di Cisco si realizzerà un valore fondamentale del Corner, ovvero quello dell’inclusività. Si sperimenteranno soluzioni ai gap geografici che ancora persistono nelle scuole del Paese.
"In ambito scolastico non possiamo prescindere da un approccio ibrido che unisca fisico e digitale, che coinvolga maggiormente le persone, affinché tutti gli studenti possano sentirsi partecipi - ha ricordato Fabio Florio, Innovation Leader di Cisco -.Con le tecnologie di collaboration e una buona connettività anche le scuole più periferiche possono offrire ai loro studenti delle opportunità che solitamente è difficile creare".