- Quali sono le principali problematiche di processo che si vogliono risolvere con l’automazione?
- In ambito confezionamento e imballaggio, quali sono le soluzioni di automazione più richieste?
- Per quanto sia difficile generalizzare, stante l’estrema varietà di possibili soluzioni impiantistiche, quali sono le principali caratteristiche che soluzioni innovative per il packaging devono avere per ottenere il gradimento del mercato?
Il mondo del Packaging sta dando molte soddisfazioni all’economia italiana, poiché anche in periodi di difficoltà economiche come il presente, porta risultati in crescita costante. Per mantenere questi ritmi, è richiesta agli operatori una competitività di eccellenza che presuppone la risoluzione in maniera efficace ed efficiente delle principali problematiche di processo. Innanzitutto è richiesta affidabilità del prodotto finito al variare delle diverse condizioni ambientali e del tipo di prodotto da confezionare, avvolgere, imballare. Per consentire al manifatturiero italiano di mantenere la sua posizione di leadership mondiale, è poi necessario che la produzione avvenga il più velocemente possibile. Altra caratteristica distintiva per il manifatturiero italiano, è l’adattabilità delle soluzioni anche in caso di integrazione delle nuove macchine in linee produttive pre-esistenti. Molti End User rinnovano i propri impianti solo in alcune parti, es. la palletizzazione. Pertanto chi produce palletizzatori, deve essere in grado di proporre dei prodotti sempre più performanti, dai prezzi aggressivi, ma anche integrabili nella geometria esistente, portando a una soluzione seamless. In termini di soluzioni automazione sono diversi i fronti di intervento per il soddisfacimento delle richieste di mercato. Al controllo motion è spesso richiesta la soluzione con servo-azionamento e motore brushless con comunicazione via bus di campo, in particolare EtherCAT la cui nomea è in rapida crescita nel settore. Ciò consente velocità, precisione e semplicità del cablaggio. In questo scenario Panasonic si è sempre distinta per elevate prestazioni e bassi consumi, per esempio nel motion con PLC FP7 (presentato in anteprima all’SPS di Parma nel maggio 2013) e servo-azionamenti MINAS A5. Discorso analogo per il bordo macchina, in cui oltre alla velocità è richiesta stabilità di rilevazione al variare del materiale, del colore, della riflettività e trasparenza degli oggetti da controllare e movimentare. Le soluzioni Panasonic in fibra ottica (serie FX), i soppressori di sfondo miniatura (serie CX) e le sub-miniature a riflessione convergente (serie EX/PM2) sono in grado di soddisfare le differenti esigenze di rilevazione: materiale, colore, velocità di rilevazione. Non meno importante è la componentistica di sicurezza che deve assicurare l’incolumità degli operatori, e nel contempo mantenere o migliorare l’efficienza produttiva della macchina. In quest’ottica, barriere di sicurezza ultra-slim e con segnalazione luminosa e funzionalità integrate come Panasonic SF2C/SF4C, rappresentano la soluzione migliore. Sono poi crescenti le richieste in termini di riduzione dei consumi e il monitoraggio e controllo costante anche da remoto, che Panasonic risolve grazie alle soluzioni su piattaforma KW ed FP-WEB.
Panasonic, soluzioni avanzate per gli OEM nel packaging
Panasonic, un player di riferimento nella fornitura di soluzioni integrate e servizi nell’ambito dell’automazione industriale, rafforza il proprio pacchetto con l’introduzione del nuovo PLC FP7, il Driver Minas A5B con bus EtherCAT e la fibra FX500. La nuova piattaforma di controllori programmabili FP7 unisce tutta la potenza e la scalabilità di un PLC modulare con un formato ultra compatto, integrando flessibilità e funzionalità a beneficio degli OEM. Le innovazioni introdotte riguardano tutti gli aspetti del PLC, dalle prestazioni della CPU alle molteplici soluzioni di connettività, passando per le funzioni di diagnostica e tracciabilità alle funzioni avanzate di motion control (camme elettroniche e funzioni di gearing), per un’integrazione totale con i servo driver Minas A5. I nuovi driver Minas A5B comprendono tutte le caratteristiche della serie Minas A5, come l’estrema compattezza, banda passante, elettronica evoluta e un’ampia gamma di opzioni e filtri antivibrazione. Il supporto del protocollo CoE garantisce la compatibilità con un’ampia gamma di master EtherCAT, l’implementazione di 7 modalità di controllo amplia il numero di applicazioni e l’estrema velocità di comunicazione (fino a 250 microsecondi) unita a un’ampia banda passante (2,4Mhz) permette di progettare macchine estremamente veloci e precise. FX500, è il nuovo sensore in fibra che presenta caratteristiche uniche nel suo genere. Il segnale di uscita dalla fibra risulta molto più uniforme, rendendo il campo di lavoro più ampio fino a 5.6 volte di più rispetto agli altri modelli. Inoltre, grazie a un tempo di risposta di 25µs fornisce un rilevamento estremamente preciso. Così, grazie a FX500 è ora possibile rilavare oggetti che prima risultavano invisibili perché troppo rapidi, piccoli o lontani. È anche possibile svolgere operazioni logiche consentendo di ridurre il lavoro del PLC.