Il numero di connessioni tra macchine (machine-to-machine) via rete wireless ha superato i 150 milioni a livello mondiale e per la fine dell’anno si avvicinerà a 200 milioni. Le stime di Berg Insight, società di ricerca specializzata nei mercati wireless parlano del superamento dei 350 milioni di connessioni cellulari dedicate al machine-to-machine (M2M) entro il 2016.
Nata per collegare sensori in luoghi inaccessibili, come le stazioni di pompaggio dei gasdotti o le telecamere di sorveglianza sui campi da sci, ora la tecnologia M2M si muove verso applicazioni consumer, come il controllo a distanza degli elettrodomestici e il monitoraggio delle flotte auto aziendali, che, oltre a far esplodere ancora di più in prospettiva il numero di connessioni, richiedono la trasmissione di quantità di dati sempre maggiori.
Nata per collegare sensori in luoghi inaccessibili, come le stazioni di pompaggio dei gasdotti o le telecamere di sorveglianza sui campi da sci, ora la tecnologia M2M si muove verso applicazioni consumer, come il controllo a distanza degli elettrodomestici e il monitoraggio delle flotte auto aziendali, che, oltre a far esplodere ancora di più in prospettiva il numero di connessioni, richiedono la trasmissione di quantità di dati sempre maggiori.
Delle prospettive e degli eventuali limiti della tecnologia M2M si parla oggi al Centro Congressi di Assago-Milanofiori (MI), dove si tiene la dodicesima edizione di M2M Forum, evento organizzato da Innovability, che si pone come appuntamento di riferimento per la comunità internazionale del machine-to-machine. Energia, Smart City, Cloud e Big Data le tematiche principali dell'edizione 2013.