Il convegno “Rinnovabili 2.0 Come cambia il mercato delle rinnovabili, nuovi play nuovi player”, che si è tenuto lo scorso 18 aprile a Roma ha segnato una tappa fondamentale nella riflessione sul futuro delle energie verdi nel nostro Paese. Il dibattito - al quale hanno partecipato rappresentanti di associazioni di settore, economisti ed esponenti politici – è partito da una riflessione sul mercato delle rinnovabili alla luce del sostanziale taglio agli incentivi previsto del Quinto Conto Energia e dall’incremento di burocrazia contenuto nei nuovi decreti. Due novità che prospettano un futuro fatto di sfide difficili per gli imprenditori green, che saranno obbligati a ripensare sostanzialmente il proprio modo di lavorare per riuscire a sopravvivere. In brevissimo tempo, infatti, dovranno fare propria la logica del mercato e della competizione, puntando sull’efficienza dei sistemi e sul trading diretto dell’energia.Questo rinnovamento è sicuramente auspicato anche dagli operatori del settore, come è emerso dal dibattito pomeridiano, ma non sarà indolore per nessuno. Proprio per questo motivo - come ha sottolineato nel corso della tavola rotonda Maurizio Brancaleoni, Amministratore Delegato di AUMA Italiana e Presidente di AVR-ANIMA – è importante che tutte le parti (Governo, Istituzioni, Associazioni di categoria e Confindustria) collaborino con maggiore sinergia per tutelare al meglio gli interessi delle aziende italiane, facilitando le iniziative e agevolando gli investimenti destinati all’innovazione tecnologica nella “green economy”.