Sono decisamente preoccupanti i dati preliminari diffusi da Inail relativamente agli incidenti sul lavoro verificatisi nei primi sette mesi di quest'anno, smentendo i positivi risultati ottenuti nel 2016 e presentati a inizio luglio. In base alle denunce disponibili sul sito dell'Istituto, infatti, i morti sul lavoro sono già stati 591, ovvero 29 in più rispetto allo stesso periodo del 2016, con un incremento superiore al 5%. Un risultato frutto anche di un incremento degli incidenti denunciati, che hanno superato i 380mila, con una crescita dell'1,3%.
Analizzando i dati, emerge che i settori in cui si sono registrati aumenti sono quelli dell'Industria e servizi (+2,1%) e Conto Stato dipendenti (+3,6%), mentre sono decisamente positivi i dati del mondo agricolo, in calo del 5%.
Preoccupa, da questo punto di vista, soprattutto il fatto che nel settore industriale siano in aumento anche gli incidenti con esito mortale, cresciuto di oltre il 10. L'industria e servizi, infatti, è la sola ad aver avuto un incremento, decisivo nel saldo negativo finale, mentre è in controtendenza il settore dell'agricoltura.
Interessante sottolineare, inoltre, come a livello territoriale le denunce d'infortunio siano aumentate al Nord (oltre 5.800 casi in più) e, in misura più contenuta, al Centro (+245). Al contrario sono decisamente positivi i riscontri del Sud, con quasi mille casi in meno. La maggior parte dei morti sul lavoro sono uomini, con 531 esiti mortali (+4,9%), ma l'aumento percentualmente maggiore riguarda le donne (+7,1%).
Nei confronti di periodo, le variazioni percentuali delle denunce di infortuni mortali presentate all'Inail nel 2017 hanno sempre avuto segno positivo, con l'unica eccezione del primo quadrimestre che, al contrario, aveva fatto registrare una diminuzione rispetto ai primi quattro mesi del 2016. A fare la differenza nel saldo finale dei primi sette mesi di quest'anno continua a essere soprattutto il dato di gennaio, con 30 denunce mortali in più rispetto al primo mese del 2016 (95 contro 65 casi), oltre la metà delle quali legate alle due tragedie di Rigopiano e Campo Felice. Il confronto tra luglio 2016 e luglio 2017 fa registrare invece un incremento di tre casi.
Positiva, infine, la diminuzione delle denunce di malattie professionali, in calo del -3,6%.