ABB ha recentemente completato il rinnovamento dello Smart Lab di Dalmine, struttura unica nel suo genere dedicata alla sperimentazione, alla ricerca e alla
dimostrazione di tecnologie innovative grazie anche alla collaborazione con National Instruments. Il laboratorio, inaugurato nel 2012, è stato ampliato nella struttura e potenziato con nuove apparecchiature e oggi mostra il funzionamento integrato di una vasta gamma di prodotti e sistemi per la trasmissione e distribuzione elettrica e applicabili all’industria realizzati in gran parte nelle 13 fabbriche italiane del Gruppo. L’aumento del numero e delle tipologie dei componenti installati e interconnessi rende possibili nuove simulazioni, ora anche per reti radiali, magliate e microgrid. Nella sua nuova configurazione, il laboratorio offre quindi le risposte più aggiornate per affrontare tutte le problematiche legate alla distribuzione dell’energia elettrica, al controllo e alla protezione delle reti, alla misurazione ai fini della fatturazione dell’energia erogata oltre che all’integrazione della generazione da fonti rinnovabili. La crescente diffusione di queste fonti di energia poco programmabili ha impresso una forte accelerazione allo sviluppo di Smart Grid e
microgrid e lo Smart Lab di Dalmine è un ideale banco di prova per il loro studio. Tra le innovazioni apportate, anche un avanzatissimo sistema di simulazione dei malfunzionamenti alla rete elettrica di media tensione, per la cui messa a punto è stata necessaria l’unione delle competenze di ABB e National Instruments: per questa operazione si sono CompactRIO Performance, che integrano a bordo un FPGA Kintex ad elevate performance. Tramite un pannello di controllo sviluppato con LabView si genera un segnale di disturbo che viene inviato ai diversi CompactRio dislocati sulla rete. Questo disturbo viene percepito dalla rete come un guasto e provoca un distaccamento della tensione.