Daniele Romano di Vega Italia (in foto) ha introdotto, lo scorso 11 maggio nella cornice di Fico Eataly World, alcuni aspetti tecnici e presentato alcune demo dei sensori VegaPuls 64 (per liquidi) e 69 (per solidi), due dei modelli più recenti e di punta dell'azienda.
"Crediamo fortemente che presente e futuro della misura di livello negli ambienti critici industriali sia nella tecnologia radar", ha detto Romano nel corso della presentazione a Bologna. "E, in particolare, della misura radar a 80 GHz: chi ha utilizzato sino ad ora i sensori a 26 GHz, resterà favorevolmente stupito dai nuovi benefici ottenibili con gli 80 GHz, in termini di prestazioni e versatilità degli strumenti".
Chi ben focalizza è a metà dell'opera
Vega, che da oltre vent'anni (dal 1993) è impegnata nella ricerca e nello sviluppo, oltre che nella commercializzazione, di sistemi di misura di livello radar, e ha seguito e contribuito all'evoluzione di questo segmento tecnologico, oggi sta scommettendo parecchio sulla nuova frequenza di misurazione per diversi motivi.
"Prima di tutto, l'80 GHz consente una straordinaria focalizzazione del raggio laser", ha detto Romano, portando diversi esempi pratici con alcune installazioni dei due modelli VegaPuls 64 e 69, sino all'immersione nella crema di Nutella del sensore!
"Questo vuol dire che un sensore come VegaPuls 64 è in grado di rilevare con precisione il livello anche in serbatoi con installazioni interne, come le serpentine di riscaldamento o gli agitatori. Il raggio laser evita questi ostacoli interni e, quindi, la precisione di misura non è compromessa nemmeno dalle adesioni sulle pareti dei serbatoi".
Un angolo di apertura ottimale
Il sensore semplifica anche la misura nel caso di prodotti con cattive caratteristiche di riflessione, con schiuma, superfici agitate o condensa, e consente il rilevamento del livello fino al fondo del serbatoio.
"L'ottima focalizzazione del segnale, unita all'antenna molto piccola e a un'alta resistenza allo sporco, consente di essere applicato anche in serbatoi di processo o stoccaggio di dimensioni molto piccole", ha detto Romano.
"In pratica, diamo un sensore con antenna dal diametro di soli 80 mm e angolo di apertura del segnale emesso di soli 3° (4° nel caso del VegaPuls 69)". Un buon traguardo, se si pensa che con i precedenti 26 GHz l'angolo di apertura è di 10°.