Martini produce dagli anni Settanta macchine per il confezionamento e l'imballaggio destinate principalmente al settore alimentare. Per migliorare l'efficienza produttiva della sua confezionatrice FlowPack M08LV, l'azienda di Galliera Veneta (PD), ha scelto le soluzioni di automazione e controllo di Omron.
L'applicazione
M08LV è una soluzione FlowPack in grado di eseguire in modo automatico l’intero ciclo di confezionamento della pasta; la macchina riceve la pasta dalla linea di produzione e restituisce i pacchetti confezionati pronti per essere collocati nei cartoni. Sviluppata per supportare i pastifici e i siti produttivi che hanno necessità di lavorare su un ampio spettro di formati di pasta lunga a velocità sostenute (fino a 130 bpm), la soluzione di Martini ha nel sistema di dosatura della pasta l'elemento chiave per garantire un processo ripetitivo e senza sprechi. Il processo di dosatura avviene in due fasi consecutive: la prima prevede una dosata di sgrossatura a volume con pesa in cella di carico, mentre la seconda comporta una correzione finale, sempre a volume, nell’ordine di pochi grammi. Quest’ultima correzione è il cuore dell’applicazione, perché eseguita sezionando un volume di prodotto disposto su un canale molto stretto; in questo modo è possibile garantire il rapporto tra volume di prodotto sezionato e il suo peso e accorciare il tempo dell’operazione di finitura, che non necessita di una seconda rilevazione del peso da eseguire con cella di carico.
Il sistema di controllo è costituito da più moduli accoppiati tramite il bus del plc. Cuore del sistema di automazione è il plc CJ1 di Omron, che governa gli I/O, il motion controller Mch72 per la gestione degli assi brushless della confezionatrice, il motion controller Ncf71 per la gestione degli assi brushless del dosatore, le schede di termoregolazione e la scheda per l’interfacciamento via RS485 al sistema di pesatura.
Un unico sistema di controllo gestisce così, distintamente, la logica, il motion elaborato per il confezionamento (gestito con assi brushless ad interpolazione), una seconda catena cinematica realizzata con piccoli motori brushless per la parte di dosatura, il controllo sul sistema di pesatura, gestito tramite una rete seriale, e quello sul sistema di termoregolazione delle pinze saldanti. Tutti i parametri possono essere configurati nell’unico pannello di controllo della macchina.
Dal punto di vista della supervisione d’impianto, Martini ha scelto un sistema di gestione volto a limitare il numero delle operazioni richieste all’operatore, soprattutto per il cambio formato. La possibilità di intervento è stata quindi sviluppata su tre livelli di accesso per garantire l’assoluta sicurezza dell’impianto: un livello base riservato all’operatore (dal quale è possibile comandare la selezione delle ricette, l’avvio e la fermata della macchina), un livello intermedio, con i dati gestibili dal supervisore d’impianto (ad esempio l’impostazione delle ricette) e un livello ingegnere con parametri critici non accessibili al cliente.
Dovendosi confrontare con una distribuzione geografica piuttosto allargata (l’80% delle macchine è venduta all’estero), Martini ha scelto inoltre di integrare a bordo macchina una serie di funzioni di telecontrollo.
Il sistema di controllo è costituito da più moduli accoppiati tramite il bus del plc. Cuore del sistema di automazione è il plc CJ1 di Omron, che governa gli I/O, il motion controller Mch72 per la gestione degli assi brushless della confezionatrice, il motion controller Ncf71 per la gestione degli assi brushless del dosatore, le schede di termoregolazione e la scheda per l’interfacciamento via RS485 al sistema di pesatura.
Un unico sistema di controllo gestisce così, distintamente, la logica, il motion elaborato per il confezionamento (gestito con assi brushless ad interpolazione), una seconda catena cinematica realizzata con piccoli motori brushless per la parte di dosatura, il controllo sul sistema di pesatura, gestito tramite una rete seriale, e quello sul sistema di termoregolazione delle pinze saldanti. Tutti i parametri possono essere configurati nell’unico pannello di controllo della macchina.
Dal punto di vista della supervisione d’impianto, Martini ha scelto un sistema di gestione volto a limitare il numero delle operazioni richieste all’operatore, soprattutto per il cambio formato. La possibilità di intervento è stata quindi sviluppata su tre livelli di accesso per garantire l’assoluta sicurezza dell’impianto: un livello base riservato all’operatore (dal quale è possibile comandare la selezione delle ricette, l’avvio e la fermata della macchina), un livello intermedio, con i dati gestibili dal supervisore d’impianto (ad esempio l’impostazione delle ricette) e un livello ingegnere con parametri critici non accessibili al cliente.
Dovendosi confrontare con una distribuzione geografica piuttosto allargata (l’80% delle macchine è venduta all’estero), Martini ha scelto inoltre di integrare a bordo macchina una serie di funzioni di telecontrollo.
I vantaggi
Il sistema di automazione e controllo adottato da Martini ha consentito di migliorare l'efficienza produttiva della macchina. Il nuovo sistema di dosatura ottimizza il flusso della pasta e, garantendo una densità costante del prodotto, permette di ottenere un'ottima precisione delle dosate realizzate a volume, con un'ampia varietà di formati di pasta e di pesi, da 0,2 a 1,5 kg. Una maggiore efficienza è ottenuta anche grazie alla possibilità di gestire facilmente il cambio formato anche da remoto.