Il primo dato positivo è che l’Italia sta crescendo, in controtendenza con l’andamento globale. Nei primi sei mesi del 2024 sono state annunciate 252 operazioni di M&A (Mergers&Acquisitions), ossia fusioni e acquisizioni nel manifatturiero, +4% rispetto al primo semestre 2023.
Secondo le stime di PwC, il mercato M&A nel manifatturiero in Italia nel 2°semestre 2024 sarà moderatamente positivo, con segnali di crescita legati alla possibile riduzione dei tassi di interesse.
Il secondo elemento interessante è che le operazioni saranno finalizzate a colmare le lacune tecnologiche e di capitale umano specializzato, che alcune aziende italiane continuano a mostrare.
Per rimanere competitive, le imprese del manifatturiero dovranno, infatti, continuare a trasformare e reinventare i propri modelli di business: il focus principale sarà sull'implementazione dell’intelligenza artificiale, sulla digital&energy transformation e sull'automazione.
M&A, cosa sono e perché sono così importanti
Le operazioni di M&A sono transazioni aziendali strategiche che coinvolgono la combinazione o l'acquisto di aziende.
Queste operazioni possono essere utilizzate per diversi scopi, come l'espansione del mercato, l'aumento della quota di mercato, l'acquisizione di nuove tecnologie o competenze, o la riduzione della concorrenza.
Per esempio, le aziende possono acquisire innovazioni, brevetti o know-how, accelerando il processo di sviluppo, o decidere di espandere rapidamente la propria presenza in un mercato o settore acquisendo un concorrente o un'azienda complementare.
L'unione di due aziende può anche ridurre i costi operativi combinando risorse, infrastrutture o forza lavoro con competenze specifiche, realizzando in tal modo un’economia di scala.
Industrial Manufacturing, un mercato in trasformazione
Il settore industriale è da tempo interessato a cambiamenti strutturali dettati dall’Industria 4.0, prima e, oggi, sempre più dall’intelligenza artificiale, che spingeranno gli investimenti aziendali anche tramite M&A.
In particolare per implementare AI, machine learning, robotica, stampa 3D e smart factory, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza dei processi produttivi, migliorare i margini e ampliare l’offerta.
La supply chain è un altro osservato speciale: il perdurare dei conflitti geopolitici porterà le aziende a diversificare, per quanto possibile, la filiera, valutando le possibilità di near e off-shoring, oltre che a stringere alleanze strategiche e joint venture per assicurarsi le materie prime e la componentistica essenziale.
Il nearshoring trasferisce i processi aziendali in paesi vicini, mentre l’offshoring li sposta in paesi lontani, offrendo spesso maggiori risparmi sui costi e l’accesso a un bacino di talenti più ampio.
Infine, la decarbonizzazione e i fattori ESG si confermeranno centrali nei prossimi deals, non solo per motivi di compliance normativa ma anche per la creazione di valore delle società.