Quest’anno si celebra il 50° anniversario dell’Rfid, Radio-Frequency IDentification. La tecnologia ha permesso a moltissime aziende, dal settore farmaceutico al retail, di migliorare significativamente la visibilità del magazzino. Tutto ciò grazie alla possibilità di conoscere esattamente quali e quante scorte sono presenti lungo tutta la supply chain, da monte a valle.
L’uso di questa tecnologia è sempre più comune. Secondo le ultime stime sul mercato Rfid, questa tecnologia raggiungerà un valore compreso tra i 25 e 35 miliardi di dollari entro il 2030. Con l’avvento dell’Industria 4.0, infatti, l’esigenza principale è quella di rendere gli oggetti interconnessi, in modo da poter dialogare con loro, controllarli e ricevere informazioni utili in tempo reale. Grazie alla tecnologia Rfid questo è possibile.
Enzo Tumminaro, country manager Zebra Technology Italia, entra nel dettaglio di questa tecnologia e svela gli sviluppi futuri.
Qual è oggi il valore della tecnologia Rfid nella produzione?
Dall’ultimo Automotive Ecosystem Vision Study di Zebra Technologies emerge che l'80% dei consumatori e dei fleet manager desidera una visibilità end-to-end su ciò che accade durante il processo di produzione. Anche tre quarti dei decision maker nel settore automobilistico affermano di avere urgentemente bisogno di una maggiore visibilità end-to-end lungo tutta la supply chain. Queste esigenze possono essere soddisfatte solo se vengono raccolti dati in tempo reale dai veicoli, o da parti del veicolo, e se i sistemi che raccolgono, analizzano e gestiscono tali dati sono ben connessi tra di loro.
Ora, potreste dire: "I miei sistemi di tracciabilità basati su codici a barre possono farlo" e non avreste torto. Tuttavia, l'identificazione a radiofrequenza (Rfid) e i sistemi di localizzazione in tempo reale (Rtls) stanno rapidamente diventando il gold standard in seguito alla digitalizzazione – in continua crescita – dell'ecosistema automobilistico e all’aumento di richieste di maggiore trasparenza da parte di consumatori, rivenditori, fleet manager e persino di partner della supply chain.
Quali attività e processi supporta la tecnologia Rfid nelle aziende manifatturiere?
Con un codice a barre si può solo verificare dove si trovava un componente o un veicolo finito al momento della scansione, sempre se si era a conoscenza della posizione dello scanner al momento della scansione. La tecnologia di localizzazione in tempo reale, invece, permette di registrare la ricezione della merce in tempo reale e offrire un modello di logistica più dinamico. Per esempio, all’interno della concessionaria, è possibile utilizzare soluzioni Rfid per ottimizzare le attività di manutenzione e riparazione velocizzando la raccolta dei dati e l’aggiornamento dei registri attraverso la lettura di specifici tag su pneumatici, parti di ricambio e persino sui veicoli.
Inoltre, nell’ambito della produzione, esistono strutture con linee flessibili che inviano le auto a celle di produzione per il montaggio di determinate parti. Si tratta di un approccio completamente diverso per assemblare automobili rispetto alla tradizionale linea di produzione fissa. Pertanto, le case automobilistiche hanno necessariamente bisogno di sapere non solo dove si trova l'auto, ma anche di avere visibilità su dove sono localizzati tutti gli asset, tra cui viti e cacciaviti. È l'unico modo per garantire che tutto sia nel posto giusto al momento giusto. E, naturalmente, la tecnologia Rtls è fondamentale per abilitare questo tipo di modello di produzione.
Quali competenze richiede l'uso della tecnologia Rfid agli operatori di produzione?
La gestione manuale dell'inventario e degli asset non è sufficiente. Le moderne soluzioni Rfid sviluppate, implementate e supportate dal partner giusto devono essere facili da usare e permettere agli operatori di risparmiare tempo, oltre a semplificare le loro attività. I lettori Rfid fissi di Zebra permettono di tracciare e memorizzare l’inventario e gli asset, mentre i lettori Rfid palmari supportano un flusso di lavoro "punta e scansiona", con il software e i servizi per la manutenzione, la tracciabilità e l’ottimizzazione dell’utilizzo.
Può farci un paio di esempi concreti di applicazioni della tecnologia Rfid nell'industria che siano particolarmente significative?
Zebra ha collaborato con un'azienda leader nella produzione e distribuzione di prodotti alimentari che aveva la necessità di risolvere errori dovuti alla gestione manuale della tracciabilità dei carichi. L’azienda, infatti, perdeva la visibilità su diverse tonnellate di alimenti ogni anno. In seguito all'implementazione di una soluzione Rfid, è stato possibile ottenere quasi il 100% di precisione, oltre ad aumentare la produttività e migliorare la soddisfazione, con una significativa riduzione del numero di carichi non tracciati e una facile integrazione nel sistema di produzione esistente.
Un produttore di quadri elettrici utilizzati negli edifici di tutto il mondo ha registrato una crescita significativa, con una produzione mensile quasi raddoppiata. Data la natura critica dei suoi quadri, l’azienda aveva bisogno di un sistema efficiente in grado di tracciare con precisione lo stato di ogni ordine e gestire al meglio le scadenze di ogni progetto. Grazie all'implementazione dei tag Rfid di Zebra e dei lettori Rfid fissi, gli operatori hanno ora una visibilità continua e in tempo reale sullo stato di ciascun quadro, consentendo alla direzione di fornire scadenze più precise ai clienti.
Quale uso apparentemente futuristico della tecnologia Rfid nell'industria è dietro l'angolo?
Quest'anno ricorrono i 50 anni da quando il Dottor Mario Cardullo ha ricevuto il brevetto per la tecnologia Rfid. Da allora, abbiamo registrato un numero crescente di casi d'uso della tecnologia parallelamente al modernizzarsi delle aziende che hanno dovuto affrontare nuove sfide.
Penso che vedremo l'uso della Rfid per lo smart check: gli articoli etichettati con la Rfid in un cestino o in un carrello verranno prelevati automaticamente grazie a sensori e lettori Rfid. L'Rfid sta anche contribuendo a rendere le attività aziendali più sostenibili, riducendo gli sprechi e incoraggiando il riciclo e il riutilizzo nei ristoranti fast service.