Sostenere lo sviluppo delle competenze per la transizione industriale e la sostenibilità delle proprie imprese. Questo è l’obiettivo del nuovo bando di Regione Lombardia, in partenza il 5 settembre 2023. Si tratta di un’occasione unica per la formazione, con un sostegno economico fino a 12mila euro, a fondo perduto, destinato alle aziende affinché rafforzino le proprie capacità strategiche interne.
Attraverso la partecipazione a percorsi formativi sarà supportato lo sviluppo degli investimenti in innovazione e digitalizzazione. Ma attenzione: la procedura valutativa è a sportello e la misura fa gola. I 500mila euro per l’anno 2023 potrebbero esaurirsi velocemente. È quindi necessario arrivare preparati, e inviare velocemente la richiesta per il voucher.
La Linea Competenze 21-27 di Regione Lombardia
Nel mese di dicembre 2022, la Giunta regionale lombarda ha approvato la misura “Linea Competenze 21-27 per l’innovazione green e digitale delle imprese lombarde”, per il sostegno allo sviluppo delle competenze per la transizione industriale e la sostenibilità. La misura prevede una dotazione finanziaria pari a 5 milioni di euro, di cui 500mila euro nel 2023, 1,5 milioni nel 2024, un milione rispettivamente nel 2025 e nel 2026, e 500mila euro per ognuno degli anni 2027 e 2028.
Tuttavia, solo nel mese di luglio 2023 è stato pubblicato il bando per disciplinare l’erogazione dei voucher richiedibili dalle mpmi lombarde. Queste potranno quindi offrire ai propri lavoratori la possibilità di partecipare ai corsi di formazione, tra quelli riportati nello specifico catalogo.
Quest’ultimo è stato redatto, nei mesi scorsi, funzionalmente all’attuazione degli obiettivi del Programma Regionale FESR 21-27 a sostegno della transizione digitale e green dei processi produttivi, tenendo altresì in conto il “Patto per le competenze” approvato a livello europeo.
Alla realizzazione del catalogo hanno contribuito anche le imprese, con i suggerimenti delle proposte formative, espressi (da aprile a giugno 2023) attraverso una “manifestazione di interesse”.
Il voucher di formazione aziendale: a chi è destinato?
I soggetti beneficiari del voucher di formazione sono lavoratori di micro, piccole e medie imprese. Sono assunti presso una sede operativa o una unità produttiva sita in Lombardia, in servizio, con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (full o part time). Oppure sono soci-lavoratori di cooperative, indipendentemente dalla distribuzione degli utili.
Possono altresì partecipare alla formazione titolari e soci di mpmi lombarde, coadiuvanti delle imprese commerciali, soci lavoratori e collaboratori (o coadiuvanti) dell’imprenditore nelle imprese familiari. Sono infine ammessi al beneficio anche i lavoratori autonomi e i liberi professionisti con domicilio fiscale in Lombardia.
Sono invece esclusi i lavoratori con contratto di lavoro intermittente o con contratto di somministrazione (ex D. Lgs. 81/2015), i tirocinanti e quelli in apprendistato, qualora la precedente formazione sia ancora in corso, nel momento i cui si presenta la domanda di voucher.
L’agevolazione: risorse, obblighi e ambiti operativi
L’agevolazione consiste in un voucher che offre, al lavoratore, la possibilità di partecipare ai corsi di formazione riportati nello specifico catalogo. Ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di 12mila euro, spendibili su base annua.
La durata minima dei percorsi formativi, funzionale alla EQF (European Qualifications Framework) varia da un minimo di 60 ore per il livello medio EQF 5 (fino a 3mila euro per voucher) a un massimo di 80 ore, per l’EQF 6 (fino a 4mila euro). Il percorso si conclude con un esame, per attestare il conseguimento delle competenze.
Per poter ricevere l’agevolazione è richiesta la frequenza di almeno il 75% del monte ore previsto dal corso; eventuali differenze tra il costo effettivo del percorso e l’importo del voucher erogabile saranno a carico dei destinatari, ovvero delle imprese.
Gli ambiti strategici della formazione dovranno rientrare tra una delle azioni del Programma Regionale FESR 2021-2027 di Regione Lombardia, tra cui il sostegno (1) allo sviluppo dell’internazionalizzazione e all’attrazione di investimenti esteri, (2) all’accesso al credito, (3) agli investimenti delle pmi, (4) al rafforzamento delle reti e delle aggregazioni di imprese, (5) all’efficientamento energetico degli edifici e/o impianti produttivi delle imprese, (6) all’adozione di modelli di produzione sostenibile e (7) ad azioni di simbiosi industriale, prevenzione, rifiuti, riciclaggio e riutilizzo per la chiusura del ciclo.
Come richiedere il voucher di formazione aziendale
Lo sportello aprirà ufficialmente il 5 settembre 2023, alle ore 10:00, e resterà attivo fino all’esaurimento delle risorse per ciascun esercizio finanziario. La domanda potrà essere presentata esclusivamente per via telematica, accedendo a Bandi on line di Regione Lombardia. Sulla medesima piattaforma, dal 5 settembre sarà disponibile un manuale con i dettagli per la procedura guidata di presentazione delle domande.
La selezione dei “vincitori” seguirà la procedura a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza. Dopo l’istruttoria formale – relativa alla documentazione – si passerà a quella valutativa. L’erogazione del voucher, però, avverrà solo a conclusione del corso, con il rispetto minimo delle tempistiche di frequenza, e con la rendicontazione delle spese sostenute dall’impresa.
Nel caso le risorse dovessero esaurirsi durante la presentazione delle domande, verranno accettate ulteriori richieste per una percentuale massima del 20% della dotazione finanziaria, ma senza alcun impegno da parte della Regione Lombardia. Verrà quindi stilata una lista di attesa, e le pratiche saranno istruite qualora dovessero rendersi disponibili ulteriori risorse.
Nell’apposita pagina del soggetto gestore, Unioncamere, alla sezione “Regolamento bando e modulistica domanda” è reperibile la normativa e tutta la documentazione necessaria.