Il Gruppo Sapio ha una storia di eccellenza, iniziata a Monza nel 1922 e che continua ancora oggi: 1.800 dipendenti per un fatturato di oltre 500 milioni di euro e presenza internazionale.
Il gruppo opera sia sul mercato industriale come produttore di gas sia nel mondo della sanità pubblica e privata attraverso la creazione e la distribuzione di prodotti, tecnologie e servizi per la salute in ambito sia domiciliare che ospedaliero.
Sapio è fortemente volto all’innovazione e alla digitalizzazione, come dimostrano la struttura organizzativa rinnovata dotata di figure specializzate su temi digitali e un Innovation Team e l’apertura agli stimoli provenienti dai “Sapiothon” (workshop interattivi in cui tutti i dipendenti lavorano insieme allo sviluppo di idee innovative).
Innovare oggi: sfide e dubbi
Quando si parla di innovazione persino i migliori devono rimboccarsi le maniche. Oggi le sfide da affrontare spesso riguardano tecnologie digitali e/o multidisciplinari, in costante cambiamento e lontane dal core business. Inoltre, non è chiaro come collaborare con nuovi player come le startup, ben diverse dai tradizionali partner.
Per superare questi scogli, il gruppo Sapio ha iniziato un percorso insieme a Gellify, piattaforma di innovazione B2B digitale. Di seguito, riportiamo i passaggi principali.
Fase 1. Compass: framework per inquadrare problemi e opportunità
Prima di qualsiasi progetto, è necessario chiedersi quali sono i propri punti di eccellenza e quali mancanze bisogna colmare. Tale attività (denominata “Compass”) fornisce un orientamento all’azienda, in termini di coordinate tecnologiche che di business.
Gellify e l’Innovation team Sapio hanno lavorato a stretto contatto, coinvolgendo tutte le funzioni aziendali, intervistando i capi funzione, esaminando gli impianti produttivi e approfondendo le dinamiche dei processi esistenti direttamente con chi li esegue. In questo modo si individuano nuovi punti di contatto tra le diverse funzioni e si identificano nuove progettualità.
Gellify e Sapio hanno identificato circa 40 potenziali progetti innovativi, clusterizzati per dominio tecnologico (big data, blockchain, AI, realtà virtuale e aumentata) ed area strategica (supply chain, marketing strategico, efficienza operativa).
Fase 2. Technology Scouting e Feasibility Study: ricerca di partner e definizione di business case
Gellify ha in seguito condotto attività di scouting tecnologico, identificando più di un centinaio di startup a livello globale come potenziali partner progettuali. Le startup e gli use case più interessanti sono stati analizzati nel dettaglio per valutare il valore della soluzione per il Sapio, la rilevanza per business, la facilità di implementazione di una pilota ed i costi.
"La partnership con Gellify ci ha permesso di sfruttare le enormi potenzialità dell'Open Innovation a supporto del nostro processo di innovazione", commenta Fabrizio Salvucci, Sapio Chief Innovation Officer. "Siamo partiti dall'idea di Business per poi trovare la soluzione tecnologica idonea per poter lanciare sul mercato i nostri progetti”.
Risultato? Due progetti che stanno partendo in questi giorni ed una ventina pronti per essere analizzati e implementati in futuro.
Fase 3. Esecuzione di innovazione
Il primo progetto in cantiere ha l’obiettivo di aumentare l’operational excellence e prevede dei next step “veloci”: entro qualche settimana si passerà dalla sperimentazione delle tecnologie attraverso una pilota, al monitoraggio dei KPI di progetto e al deployment.
La seconda progettualità è di lungo termine e prevede il disegno di nuovi modelli di business che fanno leva sulla digitalizzazione. Christian Pezzin, Sapio Chief Digital Officer, racconta: ”Stiamo lavorando alla definizione di una nuova piattaforma che crei un vero e proprio ecosistema per la sanità digitale con il paziente al centro, in modo da dare un servizio sempre più semplice ed efficace”.
“Si parla di trasformazione digitale e si pensa che le sfide risiedano nella dimensione digitale, appunto, dei progetti", afferma Lucia Chierchia, Managing Partner di Gellify. "In realtà la complessità nasce dall’innesto del digitale in un sistema fisico, materiale, fatto di processi produttivi consolidati, un mondo di clienti dinamico ma regolamentato, un ambiente con persone con competenze forti e la voglia di innovare, ma anche spesso paura di fallire o di non avere l’opportunità di fallire. Sapio ha deciso di guidare il cambiamento, innovando mediante un coinvolgimento totale dell’azienda”.