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L’automazione intelligente fortifica la supply chain

Le tensioni geopolitiche costringono il manifatturiero europeo a ripensare la supply chain puntando su piattaforme IoT, IA e analisi dati, come riporta Zebra Technologies in un suo studio.

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Massimiliano Luce

Tariffe, concorrenza e persino conflitti. Oggi come non mai sono davvero numerose e urgenti le cause che costringono il manifatturiero dell’area Emea a ripensare la supply chain. Lo rivela uno studio Zebra che ha dato voce al settore.

Due dati spiccano su tutti. Il 28% dei leader del settore manifatturiero - e il 46% entro il 2029 - intende trasferire, aggiornare, riportare o avvicinare geograficamente le sedi di produzione. Questo perché devono far fronte a tariffe che potrebbero influire sui costi e sulla capacità di esportare beni.

Senza contare, poi, la crescente competizione dei mercati esteri che adottano tecnologie avanzate per esportare verso la regione. Ecco perché il 31% sta pianificando di espandere il proprio ecosistema della supply chain con un numero maggiore di partner entro quest’anno. Dato che salirà al 51% entro il 2029.

Le tecnologie delle nuove supply chain

A proposito di tecnologia, il manifatturiero Emea non vuole stare certo a guardare. Quasi la metà (48%) desidera impianti automatizzati, mentre il 39% dei dirigenti intervistati intende ridurre i costi operativi e di approvvigionamento. A medio e lungo termine, inoltre, maggiore automazione sarà il viatico per una forza lavoro ridefinita.

Perciò, a quali tecnologia guardano con interesse dirigenti, team IT e operativi? In realtà sono molte, a partire dalle piattaforme IoT. Altrettanto interessanti risultano le soluzioni IA per una migliore ispezione di qualità e manutenzione predittiva. Spazio anche all'analisi dei dati e ai modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) per la GenAI.

Di fatto, il report rileva che nei prossimi cinque anni i decision-maker intendono promuovere l'automazione dei processi implementando il deep learning (63%) e il machine learning (64%). Contemporaneamente i modelli LLM (64%) e i workflow prescrittivi (59%) saranno utilizzati per implementare soluzioni d’automazione nella fase decisionale.

Come vincere le sfide dei prossimi anni: gli esempi non mancano

Purtroppo l’economia globale resta incerta per il futuro. In Europa registriamo con una certa frequenza annunci di licenziamenti se non di chiusure di fabbriche. Pertanto i leader del settore manifatturiero stanno reagendo alle difficili condizioni socioeconomiche prendendo decisioni difficili riguardo le loro supply chain e la forza lavoro.

Gli investimenti tecnologici rappresentano una chiave per invertire la tendenza. Tuttavia, l'89% degli intervistati ritiene che i progetti di digitalizzazione siano lenti, costosi e richiedano un notevole contributo del personale. Addirittura per il 35% misurare e giustificare il ritorno sugli investimenti rimane una sfida. Senza contare, poi, che l'82% dei dirigenti di alto livello afferma di avere difficoltà nel tenere il passo con il ritmo dell'innovazione tecnologica.

Da qui la necessità di contare su migliori strategie, supporto esecutivo, tecnologia e partner. Chiaramente senza scendere a compromessi sul miglioramento della qualità, sicurezza e conformità nella produzione, L'automazione intelligente è fondamentale per rendere le operazioni, la produzione e la forza lavoro a prova di futuro.

Da questo punto di vista, ricorda Zebra, gli esempi non mancano. Infatti i produttori lungimiranti nei settori automobilistico, alimentare da forno e fresco, dei metalli e della componentistica hanno già fatto la loro scelta. Parliamo di realtà che stanno già sfruttando tecnologie come la machine vision, la scansione 3D e la robotica per migliorare il rilevamento dei difetti, automatizzare i processi di ispezione e garantire la produttività per i clienti.

L’automazione intelligente fortifica la supply chain - Ultima modifica: 2024-12-23T12:56:00+01:00 da Massimiliano Luce