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L’automazione che raddoppia la produzione

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La Redazione

Immagine 2Dalla collaborazione tra l’integratore di sistemi SIR di Modena e la VM Motori, oggi FCA Cento, nasce una linea automatizzata con robot Comau capace di raddoppiare la produzione dei nuovi basamenti motore diesel V6 da 3000 cc.

Raddoppiare la produzione dei nuovi basamenti motore V6 realizzati da FCA Cento, già VM Motori. È questo l’obiettivo raggiunto con successo dall’integratore di sistemi SIR di Modena, con la progettazione e l’installazione di una linea di lavoro che unisce due celle ‘gemelle’, integrate con robot antropomorfi Comau.  Dal 1947 VM Motori è un marchio noto in tutto il mondo per la produzione di motori diesel a prestazioni elevate, destinati ai più svariati settori industriali, tra cui automotive, agricolo, marino e per applicazioni di Power Generation. Lo stabilimento di Ferrara, oggi al 100% parte del Gruppo FCA, ha con il system integrator SIR Spa una lunga e consolidata partnership, che da anni si concretizza con la fornitura di soluzioni industriali robotizzate ad alta tecnologia.  «L’integrazione con il Gruppo Fiat Chrisler ha permesso di ottimizzare ulteriormente la produzione della VM Motori, oggi denominata FCA Cento – spiega Riccardo Masotti, EMEA Region Manufacturing Engineering di FCA Cento. Sposando appieno la filosofia del World Class Manufacturing, stiamo quindi rafforzando sempre di più il collegamento strategico tra gli uffici di progettazione del Gruppo e i nostri reparti di lavorazione. Nell’ottica di una continua implementazione della nostra capacità produttiva, grazie alla storica collaborazione con l’integratore di sistemi SIR di Modena, abbiamo infatti realizzato una linea di lavoro automatizzata con robot Comau in grado di aiutarci ad aumentare in modo significativo la produzione dei sottobasamenti dei nostri nuovi motori diesel V6 da 3 litri».

Una linea robotizzata ancora più produttiva

La richiesta rivolta da FCA Cento al system integrator è precisa e ambiziosa: realizzare un impianto automatizzato che fosse in grado di raddoppiare il volume della lavorazione meccanica dei nuovi basamenti motore in ghisa in produzione.  «L’azienda disponeva di una vecchia cella robotizzata di carico e scarico equipaggiata con una macchina utensile e un robot Comau Smart H2 – spiega Davide Passoni, Responsabile Ricerca & Sviluppo Sir Spa. Per soddisfare la necessità dell’azienda abbiamo, in primo luogo, ottimizzato la cella a disposizione sostituendo l’impianto meccanico in uso con un nuovo centro di lavoro bimandrino, mantenendo in asservimento il robot Comau che l’azienda già impiegava da anni per la lavorazione dei propri basamenti con eccellenti prestazioni. D’altro lato, abbiamo realizzato una nuova cella gemella, collegata in linea alla prima e dedicata alle medesime operazioni, allestita con un analogo centro di lavoro, asservito da un robot Comau di nuova generazione, Smart NJ 110. Un intervento che ha permesso a FCA Cento di duplicare la produzione di basamenti motore che in passato veniva effettuata con un’unica cella robotizzata». Il processo di lavoro è semplice, come spiega il Responsabile SIR: un nastro trasportatore conduce a entrambe le celle di lavoro i pezzi grezzi; tramite un sensore vengono riconosciuti i componenti da lavorare e i robot li caricano nelle macchine utensili dove vengono effettuate, in parallelo, le operazioni meccaniche necessarie per la produzione dei sottobasamenti motore. A fine ciclo, i robot prelevano i componenti e li posizionano su una tavola rotante per il controllo dimensionale e, se i pezzi rispettano tutti i parametri e le tolleranze richiesti, vengono condotti a una lavatrice industriale per il completamento della lavorazione.

I vantaggi dell’integrazione giusta

«Così come da progetto, grazie ai nuovi impianti installati da SIR siamo riusciti a ottimizzare la produzione, assicurandoci una capacità produttiva ancora più elevata, che oggi si aggira, solo per questa linea, su 60 mila basamenti l’anno», spiega Riccardo Masotti della FCA Cento. L’intervento condotto da SIR si è articolato in diverse fasi di realizzazione, che si sono concluse con l’installazione della seconda cella robotizzata a gennaio 2015. Un impianto automatizzato che in questi mesi, come affermano dall’azienda, sta già garantendo ottimi risultati produttivi e offrendo non pochi vantaggi: «Automatizzando le operazioni di carico e scarico dei pezzi con i robot Comau è stato possibile convertire il lavoro degli addetti che non sono più dedicati a operazioni pesanti e ripetitive, ma ad altre più specializzate e meno gravose, come gli interventi di manutenzione o di gestione generale della linea – precisa ancora Masotti. Siccome la linea non prevede tempi ciclo eccessivamente stretti, intorno ai 20 minuti di lavoro per cella suddivisi in due fasi con ripresa del componente, è stato inoltre possibile ottimizzare il lavoro dei robot ponendo particolare attenzione alla cura nella manipolazione di un componente finito come il sottobasamento».

Robot affidabili e user friendly

L’automazione della seconda linea installata alla FCA Cento ha visto l’impiego di un robot Comau Smart NJ110, una macchina con payload e un raggio d’azione importanti. «Per la nuova cella realizzata nello stabilimento di Cento abbiamo scelto di utilizzare un robot con elevata portata al polso, da 110 kg, adatto a sollevare basamenti motore con un peso significativo, di circa 21 kg l’uno – precisa il Responsabile Ricerca & Sviluppo di SIR Spa. Il robot Smart NJ 110, avendo inoltre uno sbraccio adeguatamente ampio, di circa 3 metri, ha permesso di effettuare facilmente non solo le operazioni di asservimento della macchina utensile, ma anche tutte le altre movimentazioni richieste all’interno della cella per poter condurre nel modo più efficiente tutto il processo produttivo». Un’integrazione robotizzata tra l’altro già testata dall’azienda di Cento, che adotta robot Smart Comau anche su altre linee produttive attive nel proprio stabilimento. «I robot Comau ci hanno sempre assicurato prestazioni elevate – spiega Masotti. Cercavamo una macchina che fosse affidabile dal punto di vista meccanico ed elettronico e che ci potesse garantire un buon rapporto qualità-prezzo, proprio come i robot Comau. Senza dimenticare che un altro punto di forza delle soluzioni robotizzate Comau è la facilità di utilizzo, grazie a una gestione dell’unità di controllo semplice e intuitiva. Le nuove interfacce di utilizzo del costruttore torinese ci hanno inoltre consentito di razionalizzare l’intero ciclo di lavoro. Basti pensare che l’alimentazione in entrata dell’intera linea è gestita solo attraverso il controllo della prima delle due celle».

Una produzione importante

L’impianto installato da SIR va a coprire una parte significativa della produzione di FCA Cento, che oggi serve clienti come Jeep, Chrysler, Lancia e LTI (London Taxi) e Maserati.  «Questa linea è dedicata alla realizzazione dei basamenti e sottobasamenti dei nuovi motori diesel V6 da 3000 cc che oggi vengono montati per esempio sulla Maserati Ghibli e sul Jeep Grand Cherokee – racconta sempre Masotti. Grazie alla particolare architettura a V di 60°, questo motore è particolarmente compatto e versatile e può essere personalizzato per rispondere alle richieste del cliente per applicazioni sia trasversali che longitudinali. Questo motore trova quindi la sua applicazione ideale su berline, SUV e veicoli di alta gamma destinati a mercati con normative antinquinamento EU 5 e NAFTA».  Con numeri senza dubbio importanti, come spiega il manager: «Oltre al nuovo V6, FCA Cento ha in fase di studio anche nuove versioni di motore V6 capaci di garantire ai clienti potenze ancora più elevate ed emissioni ridotte. La capacità produttiva registrata nel 2015 del solo basamento V6 è di 115 mila motori all’anno, anche se stiamo lavorando per incrementare ulteriormente le nostre performance. A questa si affianca la produzione del nostro motore storico, da 4 cilindri, sempre destinato al mercato automobilistico, con 15 mila unità l’anno e, infine, quella dei motori per applicazioni industriali e marine con la realizzazione di ulteriori 15 mila pezzi annui».

 

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L’automazione che raddoppia la produzione - Ultima modifica: 2015-11-01T08:00:14+01:00 da La Redazione