“Quello che stiamo facendo, fa notizia”. Così hanno esordito nell’intervista Jennifer Secomandi e Alessandro Fadini, i fondatori di Virevo. È loro la voce di queste pagine in cui raccontano “una soluzione disruptive nata dall’intuizione di Alessandro Fadini e dalla sua ventennale esperienza nella continua innovazione digitale”.
I giovani imprenditori ci hanno spiegato che l’obiettivo della startup è creare uno strumento in grado di risolvere quei problemi di gestione quotidiana che si verificano puntualmente in tutte le PMI manifatturiere. “Vogliamo che le persone abbiano il tempo di creare, migliorare, svolgere lavoro di valore sfruttando al massimo il supporto digitale. Da qui la mission di sviluppare un sistema che potesse rivoluzionare il modo in cui si gestisce l’impresa ci ha portato alla messa a punto di Etwin, software SaaS modulabile in Cloud basato su algoritmi proprietari di intelligenza artificiale per PMI manifatturiere”.
Il ruolo cruciale dei dati
Guidare le PMI verso una realtà in cui l'intelligenza digitale rafforza la collaborazione e l'efficienza, dove la tecnologia abilita comunità intelligenti basate su dati e decisioni informate, contribuiscono a creare un impatto positivo continuo nell’azienda. Ecco il principale obiettivo di Virevo, che per questo offre strumenti avanzati e soluzioni basate sull'IA per supportare le persone. “Vogliamo potenziare le comunità aziendali con efficienza e intelligenza, consentendo di migliorare l'allocazione delle risorse, ottimizzare le operazioni e prendere decisioni strategiche basate su dati, promuovendo così la crescita e il benessere a ogni livello”.
Il prodotto sviluppato in tale direzione è un un’unica soluzione software modulabile in cloud. I manager di Virevo hanno spiegato che ad oggi utilizzano sistemi di pianificazione della produzione solo il 13% delle PMI e il 4% delle microimprese.
Più che un digital twin
Il modo di approcciare al miglioramento continuo e allo sviluppo aziendale è cambiato grazie alla mentalità Digital Kaizen e allo strumento che Virevo offre per metterla in atto: Etwin. Non si tratta di un gemello digitale come siamo abituai a concepirlo, con macchine fisiche che sono la copia di altre, ma è un “data digital twin”, in grado di catturare e incanalare tutti i dati che l’azienda ha in suo possesso da qualsiasi fonte, come gestionali, macchine, persone che comunicano, software di design 2D e 3D. “Tempi, fasi, processi, macchine e persone sono lo specchio di una realtà produttiva. È necessario replicare in digitale ogni parte aziendale che permetta di avere una mappa chiara dell'organizzazione”. Una volta riprodotta, Etwin si definisce il gemello digitale dell'impresa. Poi, non appena mappata l’area interessata, si può procedure con la raccolta dei dati in tempo reale.
“Noi applichiamo a tutti i dati dell’azienda sette algoritmi proprietari di machine learning, la nostra punta di diamante, e le risposte che scaturiscono sono realmente utili per quell’azienda”. Un esempio concreto? Una delle grandi problematiche delle PMI, soprattutto per i terzisti che intendono produrre qualcosa per la prima volta, è la creazione di un preventivo corretto, il più simile possibile alla realtà, in pochi minuti.
“Si va a inserire nel sistema un modello 2D o 3D di quel prodotto, anche se non è mai stato realizzato prima, e automaticamente viene fatto il match di tutti i parametri di quell’oggetto con tutti i dati a disposizione. Così, in pochi secondi il sistema indicherà quanto costerà produrlo, con il dettaglio del materiale che serve, se è già disponibile a magazzino o se occorre acquistarlo, qual è il fornitore migliore da scegliere, chi lo produrrà, quale operatore verrà assegnato a ciascuna fase perché è il migliore a farle a quanto ci metterà a farlo”. Tutto ciò restituirà anche un preciso tempo di consegna, un minor time-to-market e il corretto prezzo da applicare al cliente.
“Inoltre, offriamo un servizio di personalizzazione in modo che Etwin diventi il gemello digitale dell'azienda. Le modifiche e le implementazioni vengono gestite da un team composto da consulenti e, in seguito, da tecnici informatici”.
L’AI a servizio di tutti
Il sistema archivia automaticamente le informazioni attraverso i dati, e le restituisce direttamente all’operatore sul campo. Gli intervistati hanno sottolineato più volte quanto sia imprescindibile l’elemento umano. “Non abbiamo sviluppato un sistema che sostituisce le persone, ma una soluzione potente al servizio del responsabile di produzione che deve gestire persone, processi e attività, evitare errori ed effettuare un controllo totale. Le persone saranno sempre al centro del nostro metodo. Coinvolgimento e condivisione, consapevolezza del proprio lavoro e dei risultati da raggiungere diventano concreti di fronte all’oggettività dei dati”. Tutto questo porta anche alle funzionalità predittive: fare previsioni veridiche grazie ai dati permette alle aziende di ragionare puntualmente su budget e visione, anche nella direzione di una maggiore operatività e di un più alto benessere del personale. “Prevedere per tempo la necessità di un aumento del monte ore porta ad implementare nuove persone, evitando di sovraccaricare di lavoro i dipendenti. Crediamo nei dati, nelle persone, nella concretezza dell'analisi e nel genio creativo dell'essere umano che si libera dal peso dell'operatività e finalmente può dedicarsi al vero lavoro di valore”.
Il sistema applicato di machine learning di Etwin si chiama Brain ed è in grado di scegliere il processo più adatto partendo dai dati storici che ha archiviato nel tempo. “Senza Etwin, quindi senza l'ausilio di dati sempre aggiornati in real-time, scegliamo il processo con approssimazione perdendo tempo, cercando ogni volta di capire e stimare il modo migliore. Inoltre, grazie a Timing ML è possibile individuare le competenze individuali e sfruttarle per una pianificazione mirata e per la valutazione oggettiva del lavoro di tutti i collaboratori”.
Precisione del 98,3%
“Oltre che vendere software, il nostro obiettivo è diffondere la cultura sul dato e sull’importanza di conservarlo e utilizzarlo bene: archiviare più dati possibili per far crescere in modo intelligente il nostro sistema, che impara e si migliora”. I fondatori di Virevo hanno spiegato che dopo due anni e mezzo di raccolta dati il sistema, grazie al machine learning, è arrivato a garantire una precisione del 98,3% sulla predittività.
Basato sull'intelligenza artificiale, l’algoritmo pianifica le risorse tenendo conto di presenze del personale, macchinari e strumenti a disposizione, competenze di fase di ogni operatore, competenze macchina per fase di lavoro, processi da eseguire secondo concatenazione, fasi di lavoro da eseguire, distinte di fase, priorità delle commesse e piano di presenza delle materie prime gestito da MRP. “Sentinel, invece, definisce i valori fondamentali dell’attività come produttività, crescita, miglioramento, soddisfazione della clientela, qualità e affidabilità, e aiuta a rimanere sempre aggiornati sulle performance aziendali. Infine, Scenario permette di fare simulazioni per determinare in anticipo cosa potrebbe accadere”.
Come si costruisce un gemello digitale
Dopo una rapida mappatura di persone, fasi e caricamento delle commesse di lavoro, il sistema Etwin comincia a rilevare i tempi e l’ordine in cui vengono svolte le attività. Poi si inizia a costruire il gemello digitale, connettendo i magazzini e gli acquisti per automatizzare il processo e apportare innovazione nel movimentare materiale. Nella fase di applicazione del machine learning, il sistema ha appreso tutti i dati e impara costantemente, quindi si potrà creare un file 3D con la voce e pianificare la produzione in automatico in base a competenze, presenze, materiali, priorità e conoscere i costi di mano d’opera, tempi di consegna certi, anche partendo da un modello mai prodotto.
Premio per l'innovazione
ANGI è l’Associazione Nazionale Giovani Innovatori, la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione, in ognuna delle sue forme. Lo scorso 6 dicembre, presso il Tempio di Adriano a Roma, a Virevo è stato assegnato il premio ANGI per la categoria AI & VR. Il premio racconta di meritocrazia ed eccellenze e viene conferito alle migliori iniziative degli innovatori italiani, al fine di promuovere le eccellenze di carattere sociale, la ricerca scientifica e tecnologica, la formazione e la cultura, l’imprenditoria giovanile e l’innovazione digitale. Una curiosità: il nome stesso della startup porta con sé il concetto di innovazione: “Il nostro nome è una crasi fra le parole ‘vir’, uomo, ed ‘evo’, che sta per evoluzione, così da indicare l’importanza di essere innovativi per il benessere delle persone”.