un'affidabile soluzione di barriera fotoelettrica, che non avesse gli svantaggi dei sensori convenzionali
disponibili sul mercato”. Questo il commento di Emil Lazarski, analista di ricerca presso Frost & Sullivan, al momento della consegna, a Baumer, del New Product Innovation Award.
Con le barriere luminose SmartReflect, la barriera luminosa - al contrario dei sensori a retro-riflessione o a
emettitore+ricevitore - viene creata fra il sensore e, ad esempio, una parte della macchina. Un oggetto
interrompe il fascio luminoso e attiva il sensore. L'unica condizione è che deve esservi uno sfondo, ad
esempio qualsiasi parte della macchina, entro la distanza di rilevamento del sensore. In questo modo, il
riflettore separato diventa superfluo e un punto debole comune viene eliminato.
di manutenzione, poiché non è necessario sostituire i riflettori, il tempo di
interruzione è ridotto e la produttività migliora”, ha affermato Lazarski. “La SmartReflect non solo assicura una sostanziale riduzione
dei costi operativi, ma anche risparmi di costo grazie a installazione, messa in opera e allineamento
facilitati”.
venuto dal settore food & beverage, dove stringenti norme igieniche hanno provocato molti problemi al
riflettore delle soluzioni convenzionali. “Abbiamo ascoltato attentamente e abbiamo lavorato su un nuovo
approccio”, ha osservato Oliver Vietze, Ceo di Baumer Group. “Così è nata SmartReflect, la barriera luminosa senza riflettore
separato. Grazie a benefici tangibili del prodotto, i nostri sensori SmartReflect stanno ricevendo il massimo
interesse anche in molti altri campi applicativi, come manipolazione, imballaggio e logistica”.