Si difende l'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie che, nonostante la forte contrazione registrata da tutti i principali indicatori economici nel 2009, ha mantenuto il quarto posto nella classifica mondiale dei produttori e la terza posizione tra gli esportatori.
Dai dati forniti da Ucimu, è innegabile la ripercussione della crisi finanziaria esplosa sul finire del 2008 sul settore, che ha registrato, sempre nel 2009, segni negativi nella produzione (-30%), nelle esportazioni (-24,2%), nei consumi (-44,2%) e nelle consegne sul mercato interno (-37,6%). E sui segnali di ripresa per il 2010 gli addetti ai lavori si mantengono cauti: “Nonostante il quadro di generale miglioramento", ha affermato Giancarlo Losma, presidente di Ucimu, "resta alto il timore per un'improvvisa ricaduta, anche in considerazione dell'andamento ancora altalenante della raccolta ordini. Ciò che preoccupa maggiormente i costruttori è la debolezza del mercato interno la cui domanda di beni strumentali si è soltanto leggermente risollevata grazie all'effetto Tremonti-Ter”.
Italia al quarto posto
L'industria italiana di costruttori di macchine utensili mantiene la sua posizione nella classifica mondiale
