L’Unione Europea ha riconosciuto da tempo la necessità d’instradarsi verso una regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale (AI). Recentemente, la Commissione Europea ha presentato una Direttiva sulla responsabilità dell’AI, l’AI Liability Directive, un disegno di legge che dovrebbe diventare realtà tra un paio d’anni, insieme all’AI Act.
Con l’AI Liability Directive si intende chiarire la responsabilità civile delle aziende che introducono un sistema AI e garantire a persone e imprese il diritto di fare causa in caso venissero danneggiate.
Il commento di Gianluigi Greco, Presidente di AIxIA
“La proposta di regolamentazione dell’AI è un documento ampio che analizza in modo orizzontale le possibili applicazioni dell’AI”, di dice Gianluigi Greco, Presidente di AIxIA, l’associazione italiana per l’Intelligenza Artificiale.
“Questo documento è stato condiviso con gli Stati membri e anche l’Italia ha attuato un’analisi attenta a livello parlamentare - alla quale ha contribuito anche AIxIA - dove è stato affrontato in modo strutturato il tema della regolamentazione dell’AI, gli obiettivi, in quali contesti si può applicare e in che modo”.
Accanto alle prospettive dell’AI sono ormai noti anche i rischi, e il documento tratta proprio questa materia. Si pensi alla guida autonoma, che potrebbe causare incidenti, alla giustizia predittiva, che potrebbe incorrere in errori di giudizio o alle applicazioni in campo medico-sanitario. Il documento vuole chiarire ruoli e responsabilità civile.
Diverso è l’impatto dell’AI in ambito industriale, dove l’AI è impiegata per elaborare dati e fornire predizioni e suggerimenti, ma è l’operatore a prendere decisioni, non c’è un automatismo. Solo laddove l’automatismo esclude l’intervento umano si pone il problema della responsabilità civile. Si pensi a drone a guida autonoma che fa sorveglianza e sbatte contro un edificio o a un sistema AI che prende decisioni finanziarie.
Un’assicurazione sulla responsabilità civile
“Oggi, chiunque possieda un’auto è coperto da un’assicurazione sulla responsabilità civile. Domani, un sistema AI come un’auto connessa, perché non dovrebbe essere coperto da un simile meccanismo per la tutela della responsabilità civile?”.
"Questo documento è un passaggio dovuto perché sancisce il passaggio dalla teoria alla pratica, dal mondo astratto a quello reale dove si inizia a convivere anche con errori e fatalità legati all’applicazione di una tecnologia".