L’Investimento 2.3, Missione 4, Componente 2 prevede il “Potenziamento ed estensione tematica e territoriale dei centri di trasferimento tecnologico per segmenti di industria”. Le risorse, di competenza del MIMIT, sono destinate agli otto Competence Center, creati dal Ministero, per svolgere il ruolo di soggetti attuatori del Piano.
Nel marzo del 2023, con Decreto Ministeriale sono state rifinanziate le attività dei Centri di Competenza, con 113,4 milioni di euro a valere sulle risorse PNRR. In questo modo, i partenariati pubblico-privati possono supportare le imprese, attraverso la promozione e la realizzazione di progetti di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e di formazione su tecnologie avanzate.
I Competence Center, tra formazione, orientamento e bandi
Grazie alle attività di orientamento e formazione sulle tematiche Industria 4.0, i Competence Center realizzano o migliorano nuovi prodotti, processi o servizi. Possono anche lanciare Call, per i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Come ha fatto, lo scorso 9 gennaio 2025, BI-REX (Big Data Innovation & Research Excellence).
Dopo più di un anno e mezzo, il noto consorzio bolognese ha pubblicato il suo quinto bando. Che aprirà gli sportelli il 23 gennaio 2025. Per poi chiuderli il successivo 21 febbraio. Vediamo allora chi può partecipare e come.
Bando BI-REX: tra i beneficiari imprese singole e aggregazioni
Possono presentare domanda agevolativa imprese e aggregazioni di imprese, con stabile organizzazione in Italia, anche estranee al partenariato di BI-REX. I richiedenti, tuttavia, dovranno possedere gli specifici requisiti richiesti dal bando. Che sono i classici previsti per i finanziamenti pubblici – tra cui la regolare costituzione e l’iscrizione al Registro delle Imprese, l’assenza di condizioni societarie negative o di status border line.
Non sono ammesse le imprese “in difficoltà” (come da definizione UE; art. 2, comma 18 Regolamento GBER). Così come quelle morose nei confronti del MIMIT e della Commissione europea. O le destinatarie di sanzioni interdittive (art. 9 D.lgs. n. 231/2001). Escluse le imprese con soci o management colpiti da sentenze definitive per specifici reati.
Non è consentito il doppio finanziamento ed è necessario attenersi al Codice antimafia, agli obblighi contributivi e alle normative in tema di salute, sicurezza ed occupazione. È infine richiesto il rispetto del principio DNSH e delle normative ambientali nazionali e regionali. Ogni impresa dovrà autocertificare i propri requisiti, utilizzando la modulistica predisposta per il bando.
L’ambito di intervento del Bando BI-REX
Il bando ha l’obiettivo di supportare programmi di ricerca, sviluppo e innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative. È importante che i progetti rientrino nell’ambito del programma Industria 4.0.
Sono diverse le specifiche aree tematiche, ovvero:
- big data
- smart products
- ICT per macchine e linee di produzione
- sistemi avanzati per gestione processi produzione
- security e blockchain
- additive & advanced manufacturing
- robotica collaborativa, warehousing e AGV
- sostenibilità e responsabilità sociale.
Ogni progetto dovrà presentare un TRL (livello di maturità tecnologica) pari almeno a 6. E non potrà, complessivamente, durare più di 12 mesi.
Bando BI-REX: obiettivi e dettagli dell’investimento
Le proposte dovranno perseguire almeno uno dei tre obiettivi indicati dal bando. Ovvero il miglioramento e l’innovazione (1) di prodotto, (2) dei processi produttivi e (3) dei modelli di business, organizzativi ed occupazionali, a favore della competitività aziendale e dell’ecosistema territoriale.
Il progetto dovrà inoltre contenere un piano di intervento concreto, con il dettaglio dell’investimento, dei tempi e dei costi operativi. Ma anche con la stima dei benefici economici per il proponente – con riferimento al miglioramento e alla riduzione di inefficienze, sprechi e costi. Evidenziando la possibile ricaduta positiva sull’impresa (o sulle aggregazioni di impresa) proponente. Sarà infine necessario predisporre un piano finanziario.
In ogni caso, il budget dei costi della proposta progettuale dovrà essere pari ad almeno 200mila euro. E tra le varie voci di spesa potranno figurare costi di personale, di strumentazione e attrezzature, di collaborazione e per l’acquisto di brevetti o licenze. Sono ammessi anche i costi per i servizi di consulenza e le spese generali (queste, solo in parte).
Risorse e domanda di ammissione entro il 21 febbraio per il Bando BI-REX
La dotazione finanziaria ammonta a 3 milioni di euro. Ogni idea progettuale potrà ricevere un contributo fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, per un massimo di 200mila euro. Saranno finanziabili ricerca industriale (al 50%) e sviluppo sperimentale (al 25%).
La domanda di presentazione dei progetti andrà inoltrata utilizzando l’apposita piattaforma, non oltre le ore 14.00 del 21 febbraio 2025. On-line, alla pagina dedicata al Bando, sono rinvenibili la documentazione, tutti gli allegati da inviare assieme alla domanda, e le FAQ.
Un apposito Comitato, che non avrà sarà in conflitto d’interesse con le imprese partecipanti, valuterà le proposte ammissibili e stilerà una graduatoria, unica per tutte le aree tematiche. Le imprese in possesso del rating di legalità saranno favorite e, in caso di parità, avranno precedenza in graduatoria. Si terrà altresì conto dell’innovatività della proposta progettuale.