Una Puglia capace di competere, di svilupparsi e di innovare. Questo è quanto emerge dal successo della prima edizione di Mecspe Bari, che dal 28 al 30 novembre ha attratto nei padiglioni di Nuova Fiera del Levante 16.243 professionisti.
L'evento, promosso da Senaf con il supporto della Regione Puglia, del Comune di Bari e di Confindustria Bari Bat, è riuscito ad imporsi al suo debutto con numeri entusiasmanti: 20.000 mq di superficie espositiva, 656 aziende espositrici, 3 padiglioni, 54 fra convegni e workshop, dieci iniziative speciali e un cuore mostra l’ “OFFICINA Intelligente”, dando al pubblico la possibilità di toccare con mano la vivacità del tessuto imprenditoriale del territorio e il radicale cambiamento nell’approccio alla trasformazione digitale e alla cultura d’impresa nel settore del manifatturiero.
"MECSPE Bari nasce da un lungo studio durato tre anni, in cui abbiamo analizzatole potenzialità del territorio pugliese e le innovazioni tecnologiche introdotte, constatando una capacità di reazione del capoluogo che ci ha spinto a considerarlo il centro nevralgico e a mettere qui in campo tutti i nostri sforzi per supportare le Pmi del Centro, del Sud Italia e del bacino del Mediterraneo", ha dichiarato Ivo Nardella, Presidente Senaf/Gruppo Tecniche Nuove.
"Siamo soddisfatti dell’eccellente attenzione riscontrata in questa prima edizione. In sole tre giornate di manifestazione siamo riusciti a puntare i riflettori sulle capacità e sulle eccellenze che quest’area può offrire, e sulle opportunità per poterle cogliere mediante l’innovazione, la trasformazione digitale e la formazione. Il nostro percorso non si arresta qui; infatti, siamo convinti che questo sia un luogo del fare, che ci vedrà di nuovo protagonisti nei prossimi anni, anche grazie al sostegno e alla collaborazione di tutti i partner locali, con i quali condividiamo la stessa visione”.
Tecnologia e formazione, il fil rouge
Il filo rosso che ha unito e caratterizzato la fiera è stato il connubio fra tecnologia e formazione. Un legame che ha attraversato l’intero salone espositivo, dando spazio a diverse aree (automazione, logistica, lavorazione e servizi in conto terzi, tecnologie 4.0, materiali), isole di lavorazione e piazze d’eccellenza, che hanno incluso aree dimostrative e workshop con focus su più settori, come l’automotive, l’aerospazio e la meccatronica.
Tra i dibattiti più dinamici e costruttivi della kermesse fieristica, il convegno inaugurale “Gli Stati Generali della meccanica pugliese. Lo sviluppo del comparto manifatturiero tra identità e innovazione”, ha visto la partecipazione del Vicesindaco del Comune di Bari Eugenio Di Sciascio e di Alberto Dal Poz, Presidente di Federmeccanica Nazionale, intervenuto sulla necessità di investire, per un’industria spinta sempre più a forte velocità verso l’innovazione, non solo in nuove attrezzature, ma soprattutto sulla formazione, sulla costruzione e sull’aggiornamento delle competenze di tutte le persone che lavorano nelle imprese.
Presenti inoltre, Cesare De Palma, Presidente Sezione Meccanica, Elettrica ed Elettronica Confindustria Bari BAT, Alessandro Ambrosi, Presidente di Nuova Fiera del Levante, Mario Ricco Direttore Medisdih e Augusto Masiello, Presidente della Sez. TIC di Confindustria Bari Bat, accolti da Ivo Nardella, Presidente Senaf/Gruppo Tecniche Nuove.
Momenti di confronto
I momenti istituzionali sono proseguiti, nel corso del secondo giorno, con la tavola rotonda organizzata da Confindustria Bari Bat, Poliba e Mesisdih “I4.0: Un’occasione da non perdere per un tempestivo trasferimento tecnologico tra Accademia e Imprese”, in cui hanno preso la parola Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Bari Bat, Domenico Favuzzi, Presidente Medisdih e nuovamente Mario Ricco, Direttore MEDISDIH, affiancati dal Prof. Francesco Cupertino, Rettore Poliba e dal Prof. Stefano Bronzini, Rettore Uniba.
Il dibattito sviluppatosi tra i rappresentanti del mondo delle imprese e quelli del mondo accademico della ricerca, si è concentrato sui progetti da mettere in campo per collegare in maniera unitaria i bisogni tecnologici e di innovazione delle imprese e le competenze tecnologiche avanzate da subito disponibili sul territorio, al fine di attuare, in maniera coesa, un pragmatico trasferimento tecnologico a misura delle imprese del territorio, in particolare nei confronti delle Pmi.
Un esempio concreto di collegamento, all’interno di Mecspe Bari, fra le realtà formative e quelle aziendali è stato inoltre lo SolidShow, giunto alla sua 5° edizione.
L’evento organizzato da Solid Engineering, in collaborazione con Energy Group, ha mostrato al pubblico presente le ultime novità in campo per le tecnologie 3D relative al mondo della manifattura, attraverso numerosi speech, focus dedicati alla scansione 3D, alla realtà aumentata e virtuale e alla stampa 3D.
Dopo questa prima edizione barese, contrassegnata dai preziosi risultati ottenuti, l’impegno di Senaf e MECSPE continuerà con il tradizionale appuntamento fieristico di Mecspe (Fiere di Parma, dal 26 al 28 marzo 2020). Il cambiamento più importante per il futuro, però, sarà il trasferimento, a partire dall’edizione 2021, della manifestazione fieristica da Parma a Bologna. Una scelta dettata dalla naturale necessità di ampliamento e di internazionalizzazione che i crescenti numeri del salone comportano e che permetteranno di sviluppare innovative strategie per la conquista di nuovi mercati internazionali.
I numeri di Mecspe Bari 2019
20.000 mq di superficie espositiva,16.243 visitatori tra professionisti e studenti, 656 aziende presenti, 54 convegni e workshop, 10 iniziative speciali, 6 aree espositive, 3 padiglioni, 1 cuore mostra “Officina Intelligente”