Rete di eccellenza che riunisce le competenze europee in materia di robotica e intelligenza artificiale, euROBIN apre le sue porte a ricercatori e imprese europee, coniugando il lavoro dei migliori laboratori regionali e raccordandolo sulla propria piattaforma paneuropea unificata. Lo fa in due diversi step, con l’apertura di tre sportelli per il “Programma di scambio tecnologico” e ulteriori due attinenti a “Progetti di collaborazione”.
Il primo bando è già partito e terminerà a breve. Saranno selezionati i migliori 10 progetti relativi a nuovi metodi e tecnologie innovative nell’ambito della robotica e dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rafforzare la comunità scientifica in Europa, grazie all’integrazione della piattaforma.
Potrebbe essere un’occasione da cogliere al volo o un modo per iniziare a familiarizzare con euROBIN e i suoi progetti, in attesa che vengano aperti i prossimi sportelli. Vediamo come.
I 14 Paesi nella rete euROBIN
Il network euROBIN comprende 31 partner di 14 Paesi, ed è coordinato dall’Istituto di Robotica e Meccatronica del Centro Aerospaziale Tedesco (Deutsches Zentrum für Luft - und Raumfahrt e.V.): tra i suoi membri annovera le più importanti istituzioni nel campo della ricerca e alcuni tra i maggiori partner industriali regionali.
L’obiettivo della rete è quello di riunire i più importanti centri di robotica e AI, coinvolgendo però tutta la comunità europea che ruota attorno alla materia, con diversi livelli di impegno. In questo modo, i gruppi di ricerca non appartenenti al consorzio, soprattutto se nuovi e giovani, potranno utilizzare gli strumenti di rete, gli hackathon, le piattaforme scientifiche e i formati di scambio. Si punta così a creare una comunità composta dai migliori laboratori e centri di ricerca, da dottorandi, borsisti e rappresentanti di imprese.
Con finanziamenti a cascata, euROBIN distribuirà risorse per 2,28 milioni di euro: 1,56 sono destinati ai primi tre bandi per il “Programma di scambio tecnologico” e 720mila euro andranno a ulteriori due, nell’ambito dei “Progetti di collaborazione”.
In totale, nell’intero progetto saranno coinvolti 38 soggetti – 26 nell’ambito dei primi 3 bandi e 12 per gli altri due – con nuove idee di elevato livello in maturità tecnologica (con TRL minimo 4-5): da tutto ciò, la comunità robotica ne uscirà sicuramente potenziata e tutta l’UE ne trarrà benefici diretti.
I destinatari del primo bando euROBIN
Per il primo bando, saranno selezionati fino a 10 beneficiari, che si uniranno ai membri dei team principali di euROBIN. È aperto solo ai soggetti che si candidano singolarmente, con tassativa esclusione di consorzi. Non è importante la dimensione dell’impresa, ma sarà necessario che la stessa risulti registrata prima del 28 febbraio 2023; sono altresì ammesse le organizzazioni di ricerca e gli istituti accademici di ricerca.
È fondamentale il requisito della registrazione in uno degli Stati membri dell’Unione europea, in uno dei Paesi e territori d’oltremare o uno dei Paesi associati a Horizon Europe. Non potranno presentare domanda, pena l’esclusione, i soggetti in liquidazione o in difficoltà, secondo le normative europee (art. 2, comma 18, Regolamento n. 651/2014), né quelli esclusi dalla possibilità di ottenere finanziamenti pubblici, per decisioni di un’autorità nazionale o dell’UE.
Non sono ammessi, poi, soggetti sottoposti a misure restrittive dell’UE; non possono altresì partecipare (né come candidati e né come beneficiari dei progetti) coloro che risultano già partner di euROBIN, con uno sbarramento allargato anche ad affiliate, dipendenti o collaboratori permanenti.
Robotica e intelligenza artificiale al centro dei progetti euROBIN
Il Programma di scambio tecnologico promuove la partecipazione di ricercatori e aziende per la progettazione, lo sviluppo e la validazione di nuovi metodi e tecnologie scientifiche che contribuiscano ad ampliare la gamma di competenze e capacità intelligenti trasferibili dei robot in diversi ambiti applicativi, partendo da quello industriale per arrivare a quello della persona.
Le proposte di progetto dovranno allinearsi agli obiettivi generali della rete europea di robotica e Intelligenza Artificiale (https://ellis.eu/), implementando soluzioni robotiche avanzate, trasferibili nelle diverse aree di applicazione dei robot e di euROBIN. Metodi e tecnologie all’avanguardia, o moduli hardware e software sufficientemente maturi e affidabili, avranno l’obiettivo di fornire soluzioni generali a una delle varie sfide identificate nel bando (come riportato nell’allegato 1 del bando).
Seguendo una politica di open-sourced, il progetto sviluppato e la documentazione prodotta – così come le schede tecniche, i tutorial, i software e i modelli generati – saranno inseriti nel repository EuroCore (European Robotics Collaborative Repository). Quest’ultimo non andrà inteso come un semplice collettore di dati, quanto piuttosto un insieme strutturato di informazioni e collegamenti, una sorta di punto di accesso per conoscenze, algoritmi, competenze e parametri di riferimento per la robotica europea.
Le risorse e le attività finanziabili
Il sostegno finanziario concesso a ciascun progetto, per questo primo bando, è pari a 60mila euro: grazie al contributo, i beneficiari potranno integrare e testare il proprio codice, metodo o hardware in una delle piattaforme robotiche più avanzate d’Europa.
Potranno essere finanziate le attività che prevedono la costruzione di soluzioni tecnologiche trasferibili, rientranti poi nel repository EuroCore condiviso tra partner euROBIN.
Nello specifico, i progetti dovranno contribuire alla progettazione, sviluppo e validazione di:
- metodi di percezione per la realizzazione di compiti di manipolazione complessi, o per la navigazione in ambienti domestici o in scenari urbani all’aperto;
- moduli software che estendano la gamma di funzionalità dei robot per svolgere compiti di vita quotidiana e facilitare l’interazione con gli utenti umani;
- nuovi meccanismi che migliorino la destrezza e l’affidabilità dei robot, o nuove piattaforme robotiche le cui caratteristiche e capacità possano essere di particolare interesse in alcuni domini applicativi;
- strumenti di simulazione combinati con tecniche avanzate di intelligenza artificiale che abbiano il potenziale per accelerare lo sviluppo di competenze generali sui robot.
Come candidarsi al primo bando euROBIN?
Le proposte andranno presentate on line, sull’apposita pagina dedicata al bando (cliccando su “apply”), non oltre le ore 17:00 del 10 maggio 2023.
La domanda dovrà essere redatta in inglese, compilando tutte le sezioni obbligatorie; dovrà avere “dimensione europea”, ovvero promuovere un progetto che generi un impatto positivo sostanziale per i cittadini dell’Unione. Questo perché la vision di euROBIN si focalizza su un ecosistema regionale di robot che condividano dati e conoscenze, in un mashup di diversità che fungerà, però, da motore per la crescita e lo sviluppo.
I candidati possono anche presentare più domande, ma ogni soggetto potrà ricevere solo una sovvenzione. Pertanto, nel caso di più proposte da parte della stessa organizzazione, qualora tutte risultino selezionate, verrà finanziata solo quella con il punteggio più elevato.
Attenzione ai diritti di proprietà intellettuale: se il progetto non è basato su un lavoro originale del proponente, andrà giustificato l’utilizzo della privativa industriale. In tutti i casi qualsiasi lavoro, relativo alla realizzazione del progetto descritto nella domanda, non dovrà violare i diritti di terzi.