Sap punta a diventare un’azienda a zero emissioni entro il 2030. Per raggiungere questo obiettivo, deve aiutare la maggior parte dei suoi clienti a passare al cloud per ridurre le emissioni complessive e disporre di migliori capacità di gestione delle emissioni stesse.
Michael McComb, Global Head of Sustainability Communications di Sap, illustra la strategia dell'azienda, a partire da Rise with Sap e Grow with Sap, due offerte progettate per sostenere le imprese a migrare la gestione delle risorse aziendali (ERP) nel cloud, elementi essenziali nel percorso di Sap verso il net-zero.
L'era dei green data center
Sap e altri fornitori di soluzioni cloud investono sempre più nella costruzione e nella gestione di green data center. Questi data center danno priorità alla sostenibilità, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale e l’impronta di carbonio. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale, i data center di proprietà di Sap funzionano al 100% con elettricità rinnovabile.
L’azienda ha ottenuto un “green cloud” investendo in certificati di attribuzione energetica (Eac) di alta qualità, certificati Eko energy, per sostenere la generazione di energia rinnovabile. Queste strutture incorporano principi di progettazione ad alta efficienza energetica, utilizzano fonti di energia rinnovabili e metodi di raffreddamento eco-compatibili.
Il passaggio dei data center di Sap a un cloud computing più efficiente dal punto di vista energetico è un elemento fondamentale della nostra gestione delle emissioni di carbonio. L’impegno di Sap per il net-zero va ben oltre l’utilizzo interno dei data center. Sap vuole ridurre o garantire l’elettricità rinnovabile per tutti gli utilizzi del cloud computing da parte dei suoi clienti, compresi i data center dei partner hyperscaler su cui girano soluzioni Sap. Anche quando i clienti di Rise with Sap e Grow with Sap scelgono di utilizzare gli hyperscaler, le emissioni del data center del partner relative all’utilizzo da parte dei clienti Sap vengono comprese nella rendicontazione delle emissioni dello scope 3 di Sap.
Cloud computing e sostenibilità: a che punto siamo?
Il cloud computing, che si tratti di un data center Sap o di un data center hyperscaler di un partner, offre diversi vantaggi in termini di sostenibilità rispetto al tradizionale computing on-premise. Sono molti i modi in cui il cloud computing contribuisce alle strategie net-zero:
Efficienza energetica
I fornitori di servizi cloud gestiscono data center su larga scala ottimizzati per l’efficienza energetica. Questi data center sono progettati con sistemi di raffreddamento avanzati, sistemi hardware efficienti e e tecniche di virtualizzazione che riducono il consumo energetico rispetto ai singoli server di proprietà del singolo cliente. I fornitori di servizi cloud possono realizzare economie di scala e consolidare le risorse informatiche, con un conseguente utilizzo più efficiente dell’energia.
Utilizzo delle risorse e scalabilità
Il modello on-premise spesso si traduce in server sottoutilizzati, in quanto le aziende di solito concentrano la loro infrastruttura per gestire i picchi di carico di lavoro. Ciò comporta una quantità significativa di capacità di calcolo inutilizzata nei periodi di bassa domanda. Il cloud computing consente alle organizzazioni di scalare dinamicamente le risorse informatiche in base alla domanda. Invece di sovraccaricare l’infrastruttura on-premise per far fronte alla crescita futura, le aziende possono facilmente scalare verso l’alto o verso il basso nel cloud. Questa caratteristica di scalabilità elimina la necessità di acquisti eccessivi di risorse hardware e consente un’allocazione efficiente degli asset, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
Infrastruttura condivisa
Il cloud computing consente a più utenti di condividere la stessa infrastruttura, riducendo il numero complessivo di server fisici necessari. Questo approccio ottimizza l’utilizzo delle risorse, diminuisce le richieste di hardware, riduce il consumo di energia e la produzione di rifiuti elettronici.
Le sedi dei data center
Alcuni cloud provider scelgono strategicamente le sedi dei data center in base a fattori quali l’accesso all’energia rinnovabile, l’efficienza del raffreddamento e le condizioni climatiche. L’obiettivo è di collocare i data center in regioni con costi di elettricità più bassi e maggiore disponibilità di energia rinnovabile, ottimizzando le operazioni per l’efficienza energetica.
Acquisto diretto di energia rinnovabile
Gli hyperscaler stipulano sempre più spesso contratti di acquisto di energia elettrica (Ppa) a lungo termine con i fornitori di energia rinnovabile. Questi accordi garantiscono una fornitura stabile e prevedibile di energia rinnovabile a prezzi competitivi. Acquistando direttamente energia rinnovabile, le aziende possono ridurre la loro dipendenza dai combustibili fossili e sostenere la crescita dei progetti di energia rinnovabile. Spesso investono in impianti eolici, solari e idroelettrici.
Generazione di energia rinnovabile on-site
Alcuni fornitori di cloud stanno creando infrastrutture di energia rinnovabile on-site. Costruiscono campi solari, parchi eolici o altri impianti di energia rinnovabile vicino ai loro data center per generare elettricità. Questi progetti di energia rinnovabile consentono alle aziende di avere un maggiore controllo sulla fornitura di energia e di ridurre le perdite di trasmissione associate al trasporto di energia da località remote.
Certificati di attribuzione dell’energia e compensazioni di carbonio
I fornitori di cloud possono acquistare certificati di attribuzione dell’energia o di compensazione di carbonio (Energy Attribute Certificates, Eac). Gli Eac rappresentano gli attributi ambientali della produzione di energia rinnovabile e un’azienda li può comprare in base al suo consumo di elettricità. Le compensazioni di carbonio, invece, consentono alle aziende di investire in progetti che riducono o eliminano le emissioni di gas serra per compensare la propria impronta di carbonio.
Integrazione della rete e contratti per le energie rinnovabili
Alcuni fornitori di cloud collaborano con le reti elettriche e i governi locali per sostenere lo sviluppo di infrastrutture per le energie rinnovabili. Stipulano contratti che incentivano gli operatori di rete ad aumentare la quota di energia rinnovabile nel loro mix energetico complessivo. Questa collaborazione promuove la crescita delle energie rinnovabili a livello locale e consente agli hyperscaler di accedere a fonti energetiche più pulite.
Innovazione e ricerca
I fornitori di cloud investono in iniziative di ricerca e sviluppo per esplorare nuove tecnologie e metodi di integrazione delle energie rinnovabili. Partecipano attivamente a collaborazioni e partnership con università, agenzie governative e altri operatori di settore per promuovere l’innovazione nell’immagazzinamento, nella gestione e nell’utilizzo delle energie rinnovabili. Questi sforzi mirano ad accelerare l’adozione delle energie rinnovabili e a superare le sfide associate alla loro scalabilità.
Collaborazione e lavoro a distanza
Il cloud computing facilita la collaborazione e il lavoro a distanza, riducendo la necessità per i dipendenti di recarsi frequentemente negli uffici fisici. Ciò comporta una riduzione delle emissioni di carbonio associate ai trasporti.