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Il futuro dei trattamenti termici: un passo in avanti verso la sostenibilità?

Scopri come il settore dei trattamenti termici si sta muovendo verso un futuro più sostenibile grazie all’adozione di tecnologie rivoluzionarie

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Vittoria Lugli

I trattamenti termici giocano ancora un ruolo fondamentale anche nell’industria di oggi, essenziali per migliorare le proprietà meccaniche dei metalli. Tuttavia, l’urgenza di trovare soluzioni più sostenibili ci spinge verso l’adozione di tecnologie innovative in grado di ridurre l’impatto sull’ambiente. Quali sono le sfide che stiamo affrontando e quali sono le tecnologie che stanno rivoluzionando questo settore?

La sfida della sostenibilità nel mondo dei trattamenti termici

Nel settore dei trattamenti termici, la ricerca di un equilibrio tra necessità produttive, rispetto per l’ambiente e garanzie di sicurezza per gli operatori è una sfida aperta che presenta diverse difficoltà. Tradizionalmente, tali processi si affidano a metodi che, sebbene efficaci dal punto di vista delle prestazioni dei materiali trattati, sollevano preoccupazioni significative in termini di salute e sostenibilità.

Un aspetto critico, per esempio, è l’uso di catalizzatori a base di Nichel nei generatori di endogas, elementi fondamentali per la produzione di atmosfere controllate necessarie ai trattamenti termici I catalizzatori a base di ossidi di Nichel, tuttavia, sono una categoria di composti etichettate con frase di rischio R49 per la sua potenziale cancerogenicità (per inalazione).

Parallelamente, il settore si confronta con la sfida del consumo energetico; i trattamenti termici richiedono, infatti, un’elevata quantità di energia per mantenere le temperature necessarie, spesso per periodi di tempo prolungati. Questo consumo si traduce in un incremento delle emissioni di gas serra e in una maggiore pressione sulle già tese risorse energetiche globali.

La combinazione di questi fattori pone il settore dei trattamenti termici di fronte alla questione fondamentale: come garantire la stessa efficienza produttiva senza impatti negativi sull’ambiente (e senza compromettere la sicurezza degli operatori)?

Le tecnologie che stanno rivoluzionando questo settore

La risposta a questa domanda richiede un ripensamento radicale delle pratiche e delle tecnologie impiegate, per orientarsi verso soluzioni che privilegiano la sostenibilità, ma senza sacrificare le performance. Questo passaggio implica l’adozione di catalizzatori non tossici, sistemi di controllo più efficienti e tecniche che riducano i consumi, delineando un nuovo paradigma produttivo.

I nuovi catalizzatori, basati su materiali meno nocivi rispetto a quelli tradizionali a base di Nichel, eliminano i rischi per la salute legati alla presenza di sostanze cancerogene. Questa transizione migliora significativamente la sicurezza nei luoghi di lavoro e ottimizza anche l’efficienza della reazione catalitica, riducendo il fabbisogno energetico e contribuendo a una produzione più pulita e meno impattante sull’ambiente.

Contemporaneamente, l’esistenza di sistemi di controllo avanzati per la gestione del punto di rugiada – e per la regolazione della composizione del gas di trattamento – consente di mantenere più stabili e costanti le condizioni operative.

Inoltre, la recente introduzione di soluzioni modulari per la produzione di gas per trattamenti termici consente una scalabilità senza precedenti, perché significa poter servire più forni con un’unica soluzione, garantendo un’atmosfera di trattamento uniforme.

Il ruolo di Nippon Gases nel futuro dei trattamenti termici

Tra le aziende che stanno rivoluzionando questo settore, ci sono alcune realtà d’eccellenza in grado di sviluppare soluzioni all’avanguardia. Tra tutte, Endogreen di Nippon Gases, brevetto italiano ed europeo che rappresenta un ottimo esempio di come la tecnologia sia in grado di rispondere alle crescenti esigenze in termini di sostenibilità e sicurezza.

Questo sistema è l’unico al mondo basato su una concezione modulare che sfrutta un catalizzatore ecologico, garantisce una maggiore efficienza energetica, un impatto ambientale ridotto e maggiore sicurezza per gli operatori. Endogreen, infatti, si distingue per l’uso di un catalizzatore a base di metalli nobili, evitando l’utilizzo di sostanze nocive come il Nichel e i suoi derivati. Questa scelta non solo tutela la salute dei lavoratori, azzerando il rischio di esposizione a composti potenzialmente cancerogeni, ma garantisce anche un processo più efficiente, riducendo il consumo di energia e di emissioni nocive.

Inoltre, Endogreen elimina la necessità di utilizzare acqua per il raffreddamento, perché sfrutta uno scambiatore di calore ad aria ad alta efficienza, che riduce ulteriormente l’impatto ecologico del processo produttivo. Vi è infine un sistema di recupero del calore dall’aria di scambio termico che permette di rendere energeticamente virtuosa sia la combustione sia la reazione.

Il futuro dei trattamenti termici: un passo in avanti verso la sostenibilità? - Ultima modifica: 2024-05-03T09:00:00+02:00 da Vittoria Lugli