La loro diffusione è destinata a ricevere nuovi impulsi dalla crescente automazione degli impianti per il food & beverage, seguendo un trend alimentato anche dalla legislazione che stimola gli investimenti sugli impianti.
Questo è il messaggio chiave emerso dallo studio di Frost & Sullivan 'Sensors Market in the Global Food & Beverage Industry', secondo il quale il settore, che nel 2012 ha fatturato circa 2.891 milioni di dollari, dovrebbe raggiungere nel 2018 i 4.157 milioni.
La ricerca interessa sensori di flusso, livello, pressione, temperatura, induttivi, capacitivi, ultrasonici e bio.
"Gli standard e i regolamenti sono i principali driver per l'implementazione di sensoristica", dice Sankaranarayanan, analista del settore Measurement & Instrumentation di Frost & Sullivan. Anche la crescente automatizzazione degli impianti, voluta dai produttori che vogliono ottenere qualità e affidabilità migliori, alimenta l'adozione di sensori e strumentazione. "I sensori possono comunicare via Ethernet/IP, usando quindi standard diffusi e migliorando, in generale, le performance dei sistemi".