Il Decreto Motori, inserito nella Legge Finanziaria del 2007 e prorogato a tutto il 2010, prevede una detrazione fiscale del 20% per quanti adottino inverter e motori elettrici ad alta efficienza. Per usufruire dell'incentivo è sufficiente compilare un modulo on-line e inviarlo a Enea. La stessa Enea, che sta provvedendo ad analizzare le richieste ed elaborare statistiche dettagliate, ha comunicato di aver ricevuto 352 domande, con un calo del 45% rispetto all'anno precedente.
Un'analisi dettagliata è prematura, perché alcune richieste sono multiple e, come avvenuto negli anni scorsi, sono riferite a più motori e inverter, ma i dati Enea sono significativi: nel 2007 furono inviate 588 richieste (relative a 655 motori e 1.676 variatori di velocità), mentre nel 2008 furono richieste 640 detrazioni (per un totale di 922 motori e 1.500 inverter).
Alla diminuzione degli incentivi richiesti per il 2009 ha contribuito anche la crisi del mercato, che ha visto le vendite dei motori calare da 2 a 1,2 milioni, mentre gli inverter sono passati da 400 a 300mila (dati Anie).
Il Decreto Motori non piace alle aziende
Diminuiscono le richieste di incentivi per l'acquisto di motori e inverter ad alta efficienza