Mentre si stanno costituendo i due Competence Center finanziati ai Politecnici di Milano e Torino dal MISE sui fondi del programma di Industria 4.0, l’asse tra le due città si rafforza sui temi della manifattura grazie a un nuovo successo: la settimana scorsa a Budapest, infatti, lo European Institute of Innovation and Technology (EIT) ha annunciato i vincitori della Innovation Community sul Manufacturing e la cordata internazionale che vede come drivers italiani il Politecnico di Torino e il Politecnico di Milano è risultata unica vincitrice in una competizione tra quattro proposte differenti.
Il consorzio, che prevede la partecipazione di 50 soggetti tra imprese, università e centri di ricerca di primaria importanza, prevede ricavi, incluso un finanziamento da parte dell’EIT, di oltre 500 milioni di euro per l’esecuzione di un programma di attività che si svolgeranno su un arco temporale di 7 anni e che prevedono azioni di formazione, trasferimento tecnologico, supporto all’imprenditorialità e sostegno alla competitività del sistema manifatturiero europeo.
Le EIT Innovation Communities sono lo strumento principale dell’Unione Europea per affrontare le sfide della crescita sostenibile e della creazione di posti di lavoro. Attualmente sei sono operative, a cui se ne aggiungono due appena approvate, e sono focalizzate sui settori di importanza strategica per lo sviluppo economico dell’Europa (Climate, Digital, Food, Health, InnoEnergy and Raw Materials, alle quali si sono aggiunte Manufacturing e Mobility).
La Innovation Community sul Manufacturing, settore strategico per l’Italia in termini di contributo al PIL e all’occupazione, ha l’obiettivo di dare nuovo impulso alla competitività dell’industria manifatturiera europea: creare nuovi prodotti, servizi e modelli di business, equipaggiando studenti e lavoratori con le giuste competenze e creando e accelerando la crescita di start-up ed imprese ad alto potenziale.
La cordata vincitrice dell’Innovation Community mette insieme diverse realtà provenienti dal mondo della ricerca e dell’industria europea. In particolare l’Italia, grazie al gioco di squadra tra Politecnico di Milano e Politecnico di Torino, insieme al fondamentale contributo delle imprese italiane - Arduino, Avio Aero, Brembo, COMAU, PRIMA, Whirlpool Europe -, ha giocato un ruolo fondamentale sin dall’inizio, sia nell’ideazione che nella preparazione del programma di attività dell’EIT Manufacturing. È inoltre motivo di soddisfazione il fatto che una delle cinque sedi previste sarà a Milano e anche Torino beneficerà del finanziamento per rafforzare il nascente polo dedicato alla manifattura a Mirafiori.
“Dopo l’attribuzione al Politecnico di Torino del finanziamento per il Competence Center piemontese di Industria 4.0, la vittoria di questo bando rappresenta un ulteriore tassello del grande progetto che abbiamo per la costituzione a Mirafiori di un hub di livello nazionale e internazionale per creare un raccordo tra ricerca accademica e industriale, con lo scopo di favorire l’innovazione e, di conseguenza, migliorare la competitività del nostro comparto industriale, partendo proprio dal tessuto produttivo locale, che sarà fortemente coinvolto”, commenta il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, che prosegue: “I progetti che saranno sviluppati in stretta sinergia con il Politecnico di Milano nell’ambito della EIT Manufacturing si integreranno, infatti, in modo perfettamente complementare con quelli del Competence center, creando un asse di innovazione nel Nord Italia che avrà la forza di creare massa critica anche a livello europeo in ambiti tecnologici come quello dell’additive manufacturing, che possiedono già un alto livello di sviluppo, realizzato in prima battuta negli Atenei e nei centri di ricerca, per portare quindi in tempi brevi dal prototipo alla tecnologia matura per l’adozione in azienda”.
Per Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano, il programma per i prossimi sette anni "si inserisce a pieno titolo nelle politiche di sviluppo del nostro Ateneo, impegnato nella creazione di un vero e proprio Distretto di Innovazione nell’area di Bovisa e che da dicembre ospiterà, accanto ai dipartimenti, ai laboratori e alle startup, il Competence Center del MISE”.