Macchine intelligenti che comunicano tra di loro, si scambiano conoscenze e assolvono autonomamente le proprie funzioni saranno in primo piano all'Hannover Messe (HMI) 2017. Quello che può ancora sembrare fantascienza, sarà realtà per i visitatori della fiera, che potranno toccare con mano quello che succede quando l’industria della costruzione dei macchinari, l’elettrotecnica e l’IT si fondono, quando la robotica industriale incontra l’intelligenza artificiale, quando i dati generano nuovi modelli di business. Senza mai dimenticare la persona al centro della fabbrica iperdigitalizzata.
Sullo sfondo del tema conduttore “Integrated Industry - Creating Value”, dal 24 al 28 aprile 6.500 espositori provenienti da 70 Paesi proporranno le loro soluzioni tecnologiche per le fabbriche e per i sistemi energetici del futuro. Il Paese partner di quest’anno, la Polonia, sarà presente con 150 aziende.
Cobot e intelligenza artificiale. Perché le fabbriche possano trasformarsi in smart factory, occorre un mix di innovativa tecnologia dell’automazione, di robot collaborativi – i cobot - e di intelligenza artificiale. L’ultima generazione dei cobot è facile da programmare, ma questo non è tutto: alcuni modelli di cobot possono svolgere i loro compiti autonomamente e trasmettere poi le loro conoscenze a colleghi robot. In futuro i robot si adatteranno ancora di più al singolo addetto con il quale dovranno lavorare. Alla Hannover Messe si potranno vedere sistemi in grado di interpretare il comportamento umano. In termini di produzione industriale, questo significa che il robot si adatterà al tempo di lavoro dell’uomo e alla lingua dei suoi comandi per poterlo efficacemente affiancare nelle sue mansioni.
Verso la fabbrica “onnisciente”. Nella digitalizzazione della produzione si genera una grande quantità di dati, dai quali si può dedurre ad esempio la causa dei guasti o dei tempi di fermo delle macchine. In futuro queste informazioni verranno analizzate a livello centrale attraverso le tecnologie di machine learning e verranno rinviate alla macchina. I sistemi di produzione potranno così ottimizzarsi da soli. L’apprendimento delle macchine è uno strumento importante per l’introduzione della cosiddetta “manutenzione predittiva”, uno dei temi centrali di Industria 4.0, che troverà grande attenzione alla HANNOVER MESSE.
Già oggi i supercomputer aiutano l’individuazione dei guasti in fabbrica. Il personale addetto all’assistenza si mette in contatto con l’elaboratore centrale attraverso il proprio smartphone descrivendo il problema. Sulla base di una foto, il sistema riconosce il tipo di macchina, analizza il guasto e suggerisce interventi adatti a trovare una soluzione. Da questo tipo di pratica è nata una app che verrà presentata, e messa a disposizione gratuitamente in fiera. In futuro sarà quindi possibile fare ricorso all’intelligenza artificiale per il proprio parco macchine senza bisogno di programmarla o di installarla. L’intera logica della app, comprese tutte le funzioni necessarie, viene infatti dal Cloud. Il supercomputer può istruire le macchine al suo impiego per mezzo di una superficie utente grafica: basterà che l’utente carichi nel cloud manuali, foto o grafici.
Tecnologie per la svolta energetica. La digitalizzazione cambia anche il settore energetico. Rende possibile la fondamentale trasformazione delle vecchie strutture delle centrali elettriche in una forma di produzione energetica rinnovabile, decentrata ed efficiente, dando così un importante contributo alla svolta energetica. All’insegna dello slogan Integrated Energy, aziende e istituti di ricerca presenteranno all'Hmi 2017 le trasformazioni in divenire del mercato energetico, e le tecnologie che più influiranno su di esso.
Occhiali ed esoscheletri. La persona continua ad essere il fattore più importante per il successo di un’azienda. Le tecnologie di Industria 4.0 rendono estremamente varia l’attività del dipendente di una fabbrica. Egli è infatti sempre più problem solver, decision maker e innovatore. Ma questo non avviene da sé. È fondamentale che iniziative di qualificazione preparino l’addetto alla fabbrica al nuovo mondo del lavoro 4.0. In un sistema di produzione agile e flessibile, il lavoratore qualificato imparerà a servirsi di realtà virtuale e di realtà aumentata, di occhiali intelligenti e di tablet: nuovi utensili della fabbrica digitale che avranno un ruolo centrale ad HMI 2017.
Anche nell’era di Industria 4.0, dei tablet e degli smartphone, lavorare nella produzione può comportare uno sforzo fisico. Ecco quindi venire in aiuto gli esoscheletri. I supporti indossabili si adattano idraulicamente alla figura di chi li indossa e alla postura voluta. Gli esoscheletri contribuiscono così a migliorare le postazioni operative, aiutando ad esempio a sollevare oggetti pesanti. Uno di questi esoscheletri, la Chairless Chair dell’azienda Noonee, è tra i finalisti dell’Hermes Award 2017.