Autore David Davidovic
In un'era dominata dall'immediata condivisione delle informazioni e da un crescente desiderio di trasparenza e responsabilità, la reputazione di un'azienda non è più soltanto un badge di riconoscimento, ma anche un barometro cruciale della sua sostenibilità.
La credibilità di un'organizzazione, infatti, non dipende esclusivamente dalla sua immagine diretta, ma anche da quella delle sue controparti. La scelta di partner commerciali, fornitori e collaboratori è sempre più sotto i riflettori, e una cattiva reputazione può avere ripercussioni inaspettate e durature.
Questa interconnessione sottolinea l'importanza di una valutazione attenta ed oculata non solo della propria immagine aziendale, ma anche di quella di tutti i suoi stakeholders. È in questo contesto che si inserisce netixVerso.
Startup del secondo batch di Forward Factory, netiXverso analizza le controparti di un’azienda, siano essi fornitori, clienti o possibili partner d’affari, andando a verificare la loro reputazione, per prevenire l’avvio di relazioni con soggetti definiti a rischio, vale a dire soggetti che possano ledere l’immagine dell’azienda stessa.
Per approfondire meglio la tecnologia di netiXverso, abbiamo rivolto qualche domanda al suo founder team, composto da Eugenio Ammaturo, considerato un po’ l’anima tecnico-informatica della squadra, Micol Ruffini, esperta di Open Source Intelligence, e Andrea Damiani, esperto nel settore finanziario e commerciale.
Come nasce la startup e come si articola la sua tecnologia?
netixVerso nasce nel 2022 per ingegnerizzare e valorizzare l’esperienza maturata da Resquon, il che porta alla startup un’esperienza ultradecennale nel mercato della Business Intelligence.
L’innovazione di netiXverso si basa su una piattaforma OSINT (Open-Source intelligence) di analisi reputazionale su controparti, che lavora su fonti aperte: l’analisi viene effettuata su tutte le fonti pubblicamente accessibili che contengono informazioni sulla determinata controparte target che si vuole verificare e sui soggetti ad essa correlati.
Quali sono le vostre sfide per il prossimo anno?
Da un punto di vista tecnologico, stiamo lavorando all’integrazione della piattaforma con una rete neurale di Intelligenza Artificiale, appositamente addestrata. L’obiettivo è di finalizzare l’integrazione entro il corrente anno, così da mettere a disposizione dei nostri clienti uno strumento potente, veloce e user friendly a costi contenuti, così da permettere verifiche massive sulle controparti aziendali, anche per aziende di grandi dimensioni.
Da un punto di vista commerciale, l’obiettivo è quello di portare a bordo nuovi clienti, con i quali sono già state instaurate trattative, ma anche realtà che ritengono fondamentale il segmento della sostenibilità aziendale, nel quale la reputazione gioca un ruolo fondamentale.
Le imprese target sono tutte le realtà di medie o grandi dimensioni, poiché qualsiasi azienda che abbia a cuore la tutela della propria reputazione è interessata a non entrare in relazioni commerciali con soggetti a rischio, e dunque a verificarli preliminarmente.
Quali sono le aspettative rispetto al programma di accelerazione di Forward Factory?
Ci aspettiamo di entrare a far parte di un ecosistema di aziende sensibili all’argomento della reputazione, e quindi potenzialmente interessate alla nostra soluzione. Al giorno d’oggi, tutelare la propria reputazione significa tutelare la sostenibilità del business nel tempo, un tema sempre più rilevante per tutte le aziende.
DIETRO LE QUINTE DEL PROGETTO
“Forward Factory Backstage” racconta “dall’interno” l’esperienza degli attori rilevanti del programma dell’acceleratore digital manufacturing della Rete Nazionale Acceleratori CDP, dando voce alle corporate e alle startup che hanno intrapreso il percorso del primo batch nel 2022.
Siete curiosi di saperne di più? Seguite l’editoriale Forward Factory Backstage!